Cavalieri, i playoff sono lì. Bisogna battere Paganica

Vincendo avrebbero la certezza della qualificazione con un turno d’anticipo. E taglierebbero fuori da giochi il Biella. La sfida in trasferta oggi alle 15,30 .

Cavalieri, i playoff sono lì. Bisogna battere Paganica

Cavalieri, i playoff sono lì. Bisogna battere Paganica

Vincere per avere la certezza matematica della qualificazione ai playoff con un turno d’anticipo, a prescindere da quello che farà l’ormai unica rivale rimasta a contendere il titolo di "miglior seconda". E mandando al contempo un messaggio inclusivo, che travalica i confini sportivi. Questo l’obiettivo con cui i Cavalieri Union affronteranno in trasferta la Polisportiva Paganica, nel match valido per la penultima giornata del campionato di Serie A di rugby fissato per le 15,30 odierne. Gli uomini di Alberto Chiesa partono con i favori del pronostico, alla luce delle 72 lunghezze di differenza che separano le due squadre in classifica. Guai però, come sempre, a sottovalutare l’avversario. E poi capitan Puglia e soci saranno ulteriormente motivati a non abbassare la guardia per essere certi di tagliare fuori il Biella del rugbista pratese Leonardo Della Ratta, ad oggi l’unica vera contendente per gli spareggi-promozione.

A due turni dal termine della "regular season", i Cavalieri sono infatti secondi nel girone 3 con 89 punti, mentre i piemontesi occupano la medesima posizione nel girone 1 ma a quota 81. Su queste basi, non ci sono dubbi su quale delle due compagini andrebbe a giocarsi il salto di categoria nella fase cruciale del torneo insieme a Lazio, Verona e Torino. Serve quindi l’ultimo sforzo per l’aritmetica: battendo Paganica in Abruzzo (bissando il successo ottenuto all’andata al Chersoni) i "tuttineri" metterebbero fuori gioco anche i biellesi.

Sul piano extra-sportivo intanto, Paganica – Cavalieri ha già visto vincere entrambe le squadre: in vista del 17 maggio prossimo in cui si celebra la "Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia", la società abruzzese ha organizzato (con il circolo Arcigay "Massimo Consoli") un’iniziativa di sensibilizzazione alla quale hanno aderito anche i rugbisti pratesi: giocatori e staff indosseranno, durante l’entrata in campo e lo schieramento pre-partita, una maglietta con i colori del movimento LGBTQIA+ ed esporranno uno striscione. Per andare in meta anche contro le discriminazioni.

Giovanni Fiorentino

Continua a leggere tutte le notizie di sport su