Terremoto di Osaka, la testimonianza di un pratese: "Ero in treno, oscillava tutto"

Parla l'amministratore delegato della Savino Del Bene, Flavio Gori

Flavio Gori  era sul treno  quando Osaka è stata colpita dal sisma

Flavio Gori era sul treno quando Osaka è stata colpita dal sisma

Prato, 19 giugno 2018 - «Come ogni lunedì mattina sono salito sul treno ad alta velocità, lo Shinkansen, per andare da Osaka a Tokyo. Alle 7.50 puntali sono entrato in treno e mi sono messo a lavorare. E’ trascorsa una manciata di minuti, erano le 7.58, e ho sentito uno strano rumore. Lo Shinkansen, che viaggiava ad una velocità di 270 chilometri orari, ha cominciato ad oscillare. Sembrava quasi che si staccasse dalle rotaie... Poi c’è stata una brusca frenata...».

Flavio Gori, pratese doc, amministratore delegato della Savino Del Bene in Giappone da ben 27 anni, racconta con mente lucida quel momento di autentico terrore che ha vissuto sul treno proprio mentre ieri, ad Osaka, c’è stata una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.1. «Sono ormai un veterano, si può dire, dei terremoti, dal momento che vivo in Giappone da una vita - prosegue Gori - Ma non mi era mai capitato di trovarmi su un treno di alta velocità in corsa a 270 chilometri orari proprio mentre si è è scatenato il fenomeno. Sono stati attimi di autentico panico e terrore... La fortuna è che c’è stata la frenata ed il treno non è deragliato... poteva uscire dalle rotaie e allora sarebbe stato un problema grosso. Per fortuna non ho riportato neppure un graffio, ma sono sotto choc».

Dopo la scossa di magnitudo 6.1 Gori insieme agli altri passeggeri dello Shinkansen sono rimasti bloccati all’interno dei vagoni in attesa che ci fossero le condizioni in sicurezza per ripartire e lasciare il convoglio.

«Siamo rimasti fermi fino alle 12.40 e fino ad allora non potevamo neppure scendere dal treno - aggiunge - Poi tutto si è risolto. Devo dire che l’efficienza giapponese è davvero encomiabile. Sappiamo che entro una settimana è prevista un’altra forte scossa di terremoto ad Osaka. Io resto qui, dove è la mia famiglia ed il mio ufficio». Gori, oltre alla sua professionalità, ha «esportato» il senso di solidarietà tipico di Prato aprendo due sezioni della Misericordia, una ad Osaka nel 2013 e una a Tokyo dal maggio scorso: di entrambi è presidente e le sezioni contano la prima un’ottantina di volontari e la seconda una trentina. Sabato prossimo avranno un volontario speciale: sarà l’ambasciatore italiano Giorgio Starace.