REDAZIONE PRATO

Rinasce il nido Arcobaleno. Dopo il rogo spazi più ampi

La struttura andò completamente distrutta nel 2019: il Comune ha stanziato 950mila euro per la ricostruzione. Oggi ospita 31 bambini da 3 a 36 mesi .

Il sopralluogo al nido Arcobaleno ricostruito dopo il rogo che lo distrusse nel 2019

Il sopralluogo al nido Arcobaleno ricostruito dopo il rogo che lo distrusse nel 2019

Torna ai bambini il nido Arcobaleno. Una struttura moderna, ampia, colorata e funzionale alle esigenze educative dei più piccoli: è questo il risultato del lavoro di ristrutturazione eseguito all’asilo nido Arcobaleno in seguito all’incendio di cui è stato oggetto nel marzo del 2019, che ne aveva comportato la completa inagibilità. Il rogo fu talmente devastante che più di una ristrutturazione si è trattato di una ricostruzione: il Comune ha infatti deciso di ampliare il nido e renderlo più all’avanguardia. Ieri mattina il sopralluogo, in via Arcobaleno 2, della sindaca Ilaria Bugetti insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Marco Sapia, ai progettisti e ai responsabili dei Servizi Educativi del Comune.

L’asilo è stato riaperto il ottobre scorso e conta 31 iscritti di età compresa tra i 3 e i 36 mesi. Grazie ad una riorganizzazione dei turni del personale, che tra l’altro è stato incrementato, sono state accolte tutte le richieste di frequenza a tempo lungo, fino alle 16.30, e prolungato, fino alle 17.30, quelle di cui le famiglie hanno più bisogno.

L’intervento – costato 950mila euro - ha visto il consolidamento strutturale di tutto il fabbricato e la realizzazione di nuovi impianti con riscaldamento a pavimento e ventilazione controllata per la stagione estiva. La struttura, che è stata anche ampliata, ospita 4 sezioni didattico-esperienziali con spazi per l’attività di gruppo, il riposo e l’attività laboratoriale, oltre a servizi igienici dedicati ai piccoli.

Le relazioni tra i bambini sono garantite da stanze multifunzionali come la biblioteca, i posti all’ingresso e il grande giardino esterno accessibile da tutte le aule. In aggiunta sono presenti locali dedicati al personale e una cucina per la cottura dei pasti in loco.

"Siamo stati capaci di trasformare un incidente grave in un’opportunità – interviene la sindaca Ilaria Bugetti – quella cioè di dare nuova vita a un nido molto più grande, innovativo e con un’alta qualità anche nei materiali utilizzati. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato speditamente per riaprirlo il prima possibile. Ci tengo anche a sottolineare che l’apertura di un nido rappresenta un presidio di socialità, un servizio di prossimità e anche una forma di controllo del territorio perché lo anima e dà sicurezza a chi ci abita intorno". I bambini adesso hanno l’opportunità di vivere la scuola in un ambiente più accogliente e spazioso: "Per noi è stato importante concludere l’impegno portato avanti nella passata amministrazione – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Sapia – è stato investito quasi un milione di euro per ristrutturare e consolidare la struttura. Oggi questo spazio è completamente recuperato e noi siamo contenti di poterlo restituire alla cittadinanza".