Quattro pusher in manette: due restano in carcere

Altri due hanno patteggiato una pena a sei mesi. Sono liberi

Polizia municipale

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Prato, 23 luglio 2016 - E' stato arrestato per spaccio nella serata di venerdì dalla polizia municipale dopo che era stato tenuto d’occhio da diverso tempo. Kaoukate Radouane, marocchino di 35 anni, difeso dall’avvocato Costanza Malerba, resterà in carcere come richiesto dal sostituto procuratore Antonio Sangermano che ha contestato all’uomo l’attività di spaccio continuato. Tesi accolta dal giudice. Radouane aveva già subito una perquisizione e, nonostante il precedente intervento, ha continuato a spacciare. L’altra sera, dopo alcuni appostamenti, è stato bloccato dalla municipale in via Verona dopo che aveva ceduto due grammi e mezzo di cocaina a un cliente. E’ stato proprio quest’ultimo che ha detto di aver comprato la droga dal marocchino.

Altri tre spacciatori, tutti albanesi, sono stati arrestati dai carabinieri in via Dora Baltea. Nell’appartemnto di Agron Ibrahimi, 50 anni, i militari hanno trovato, nascosti in un armadio, quasi cento grammi di cocaina e un chilo e mezzo di marijuana. Ibrahimi è stato fermato dopo che aveva ceduto venti grammi di cocaina destinati a essere rivenduti sulla piazza pratese a due connazionali: Shkelqim Karaj (32 anni) e Rigert Qosja (26 anni). Ieri sono comparsi tutti di fronte al giudice, difesi dall’avvocato Melissa Stefanacci. Il cinquantenne resta in carcere, mentre gli altri due hanno patteggiato una pena a sei mesi e sono liberi.