"Se firmo per il pari? Nemmeno se affrontassimo la Juventus". Forte e chiaro il messaggio lanciato ai suoi da Marco Mariotti in vista di San Marino-Prato, in programma oggi (calcio d’avvio alle 15) e valevole per l’ottavo turno del girone D di serie D.
Dopo il pareggio nel derby con la Pistoiese, che ha stoppato la serie di tre sconfitte consecutive dei lanieri, Remedi e compagni devono cercare di tornare alla vittoria, che manca dalla prima giornata di campionato (2-1 in casa del Ravenna).
"Dovremo avere la stessa determinazione e voglia di vincere di domenica scorsa - sottolinea mister Mariotti - Per aumentare le nostre probabilità di successo è fondamentale innalzare il numero delle occasioni nitide da rete: contro la Pistoiese ne abbiamo costruite tre, ma occorre salire almeno a sei/sette a partita. Bisogna migliorare da questo punto di vista, così come stiamo lavorando sulle palle da fermo, un aspetto che in questa categoria è importantissimo".
Del resto i numeri non mentono: quello del Prato è il terzo peggior attacco del torneo con appena quattro gol all’attivo.
A proposito del reparto offensivo: davanti dovrebbe toccare dal primo minuto a Moreo, visto che Barbuti è uscito non in perfette condizioni dal derby.
"Qualche cambio ci sarà. Del resto posso contare su una rosa di 20 giocatori tutti importanti. Ho tante soluzioni, anche sulla trequarti, dove il recupero di Marigosu - afferma Mariotti - sta procedendo bene. Poi c’è Marino che può ricoprire quel ruolo, seppur con un’altra interpretazione. Detto questo, una formazione di base ci sarà, ma nessuno deve dare per scontare il proprio posto da titolare".
Anche perché sono in arrivo nuovi rinforzi. Dopo il difensore Diego Galliani, ecco un altro ex Albenga come Roberto Scarafoni, centrocampista classe 2005, che tuttavia non ci sarà a San Marino.
"A mio avvio mancava una mezz’ala giovane. Roberto è un giocatore duttile, di sostanza, uno di quelli che con il suo lavoro permette agli elementi di qualità di essere più liberi. Altri arrivi dall’Albenga? I giocatori che si sono liberati hanno già trovato quasi tutti squadra. Stiamo valutando: l’obiettivo è quello di rendere ancora più forte e variegata la rosa". In questo senso, il Prato continua a provarci per Banyi Sangaré Traoré, classe 2006 conteso però da diversi club.
Sul fronte dirigenziale invece, non sembrano esserci i margini per un ripensamento di Gianluca Berti: al posto del dimissionario direttore sportivo potrebbe arrivare Francesco Virdis, sempre dall’Albenga. E occhio anche alla posizione del coordinatore tecnico Claudio Sciannamé. Insomma non torna il sereno in casa biancazzurra. Si spera che arrivino segnali migliori dal campo. Oggi la verifica.
Francesco Bocchini