Continua la raccolta firme del comitato "Una banca per Vernio, che ha già raccolto oltre 700. "L’obiettivo è sollecitare l’apertura di una nuova banca nel nostro comune – spiega il consigliere comunale di Cantagallo, Emanuele Millo – dal primo di ottobre, infatti, chiuderà l’unica filiale bancaria presente a Vernio, lasciando il comune, e quello di Cantagallo, in una situazione di grave difficoltà, privi di un servizio fondamentale. Avere un accesso diretto a uno sportello bancario credo sia essenziale, soprattutto per coloro che dipendono dalle operazioni bancarie quotidiane".
Millo ha scritto una nota contro la desertificazione bancaria dell’alta Valle. "Commercianti, piccoli imprenditori e anziani saranno tra le categorie più colpite da questa chiusura: molti di loro non hanno familiarità con l’home banking e trovano difficoltà nell’uso dei servizi digitali. La presenza – aggiunge il consigliere comunale – di una banca fisica sul territorio è per loro indispensabile. Quello della desertificazione bancaria non è solo un problema logistico, ma anche un segnale preoccupante per il futuro dei piccoli comuni e delle aree interne".
Senza servizi adeguati, Vernio e Cantagallo rischiano un ulteriore impoverimento di servizi per i cittadini, con conseguenze negative sia dal punto di vista economico che sociale.
"Avere una buona rete di servizi è fondamentale per evitare che un territorio perda la sua vitalità – conclude Millo –. Per questo motivo è importante che tutti i cittadini che non hanno ancora firmato sostengano questa iniziativa. È possibile firmare la petizione presso l’ottica Sarti ma anche presso la sede di Fratelli d’Italia di Vernio nei giorni di martedì e giovedì sera e la domenica mattina. Adesso serve stare uniti, far sentire la nostra voce e dimostrare che Vernio e Cantagallo non vogliono rinunciare al proprio futuro".