La gestione dell’acqua resta nella multiutility e andrà a gara nel 2025 con l’allargamento al 70% della parte pubblica, la quotazione in Borsa al momento è messa in disparte a favore di nuove forme di finanziamento che dovranno essere cercate con un progetto specifico realizzato non da un ente terzo (come previsto in un primo momento) ma da Alia come richiesto dal sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi. Infine apertura all’ingresso nella multiutility anche di altri Comuni della Toscana finora non coinvolti. Sono i tre punti cardine passati a larga maggioranza con il voto favorevole dell’81,5% del capitale sociale che si è espresso durante l’assemblea in programma ieri nella sede pratese di Estra.
CronacaNella Multiutility il bene acqua non si tocca più