MARIA LARDARA
Cronaca

"Lettere di tedeschi" a La Baracca

Quando spettacolo e impegno civile s’incontrano, per non dimenticare. Su il sipario del teatro La Baracca di Casale dove domani,...

Quando spettacolo e impegno civile s’incontrano, per non dimenticare. Su il sipario del teatro La Baracca di Casale dove domani,...

Quando spettacolo e impegno civile s’incontrano, per non dimenticare. Su il sipario del teatro La Baracca di Casale dove domani,...

Quando spettacolo e impegno civile s’incontrano, per non dimenticare. Su il sipario del teatro La Baracca di Casale dove domani, alle 21.15, debutterà "Lettere di tedeschi, ovvero il gelataio di Amburgo e altre grigie storie)". Lo spettacolo di Maila Ermini con Gianfelice D’Accolti è ispirato a "I sommersi e i salvati", l’ultimo libro scritto da Primo Levi (foto) in cui lo scrittore torinese deportato ad Auschwitz analizza la vita nei lager, in particolare il rapporto fra le vittime e i carnefici. La pièce si lega anche a un ricordo personale dell’attrice e drammaturga, che nello spettacolo ha inserito anche alcune note relative a vicende drammatiche della famiglia, all’epoca residente vicino alla Linea Gotica. "Un nonno – racconta Maila Ermini – riuscì a scappare proprio dalla sua destinazione ormai certa verso il campo di concentramento di Mauthausen; mio padre, con i genitori gli zii e i fratelli, visse insieme ai tedeschi in ritirata per quindici lunghissimi giorni. Sperimentando di fatto in uno stato di concentramento, anche se mai riconosciuto come tale. Ma fu così, come racconterò - e in questo c’è un parallelo forte con le riflessioni di Levi - che loro non furono "sommersi", ma "salvati"". Per informazioni e prenotazioni, è possibile scrivere a [email protected].