"Ho visto la felicità negli occhi di molte persone"

Madre Rosa racconta il suo percorso di aiuto alle donne e alla comunità, ispirata dalla Divina Provvidenza. Orgogliosa delle sue missioni e delle adozioni a distanza, la Pasqua è la festa che più le rappresenta.

"Ho visto la felicità negli occhi di molte persone"

"Ho visto la felicità negli occhi di molte persone"

Questa intervista è frutto della nostra fantasia per immaginare come Madre Rosa oggi potrebbe raccontare il suo percorso a Prato.

Benvenuta madre Rosa, gradisce un the?

"Sì volentieri!".

Perché decise di aiutare il prossimo, in particolare le donne?

"Non l’ho deciso io, lo ha fatto Dio, io ho solo seguito le sue decisioni".

Perché ha preso la patente?

"Per fare presto, avevo tanti impegni e guidare significava arrivare prima, aiutare più persone, anche se a dire la verità ero un po’ sbadata alla guida!".

Come mai ha continuato il percorso di don Didaco Bessi, fondatore della comunità?

"È stata la Divina Provvidenza che ha deciso per me"

Quale festa cattolica preferisce?

"La Pasqua mi piace molto: rappresenta tutto ciò a cui ho dedicato la mia vita: amore, rinascita e gioia".

E’ fiera di quello che ha fatto?

"La mia vita è stata faticosa ma estremamente bella, un sogno. Posso dire che sono stata amata da molte persone, ho visto la felicità negli occhi di molti, non potevo desiderare di più".

Madre Rosa, lo ricordiamo, si è dedicata anche alle missioni: in India con la costruzione, nel 1977, del Rosary Convent nella città di Cochin. Oltre ai viaggi ci furono tante spedizioni di Rifadin per la lotta contro la lebbra e le adozioni a distanza.