Un po’ di Puccini e Suor Angelica, un po’ di Sanremo e di Stille Nacht. Questo è il Concerto dell’Immacolata del 7 dicembre alle 21 alla Chiesa di Vergaio, un appuntamento nato 25 anni fa per la passione del maestro Roberto Bonvissuto che con la sua compagine orchestrale Filarmonica Otello Benelli riesce a mantenere l’impegno celebrativo che il calendario dedica l’8 dicembre, seconda domenica dell’Avvento - Immacolata Concezione. Per ragioni di opportunità il concerto quest’anno sarà sabato 7 dicembre alla Chiesa di Vergaio grazie alla ospitalità del parroco don Rudy Lafazia, che riveste anche la carica di presidente onorario della banda. Il Concerto dell’Immacolata nacque dopo la scomparsa del maestro Otello Benelli, insegnante dell’allora giovane allievo Bonvissuto, e fu quindi a lui dedicato.
E’ giusto ricordare un altro religioso appassionato di musica, scomparso, la cui memoria è ben radicata nella storia dei pratesi: don Antonio Pivetta che nel 1998 ospitò per la prima volta nella chiesa di San Giusto la prima de L’Immacolata, un’idea sempre di Bonvissuto, che di recente è apparso in televisione con la sua banda sul canale nazionale dei Mercanti, mettendo all’asta un autografo di Pietro Mascagni. Per il comcerto dell’Immacolata alla festa religiosa collega fatti di attualità attraverso la sua musica. E’ il caso di Puccini e del centenario: intermezzo da Suor Angelica. E’ il caso della tragedia di Alfredino Rampi, il giovinetto del dramma di Vermicino del 1981, e la recente fiction televisiva: la banda eseguirà un brano musicale composto dallo stesso Bonvissuto nel 2006. Musicisti componenti della banda come solisti, compositori e direttori: una marcia per il flauto di Miriana Paolieri composta da Marcello Nesi percussionista, dirigerà lui stesso il brano, mentre Paolieri salirà sul podio per un potpourri di Sanremix 2024.
Goffredo Gori