I farmacisti che faranno i vaccini: "Puntiamo sul siero monodose"

Il 65% ha aderito al percorso di formazione dell’Iss e ora va in pressing per iniziare: "Noi siamo pronti"

Vaccini anti-Covid

Vaccini anti-Covid

Prato, 17 aprile 2021 - La campagna vaccinale contro il Covid-19 si è rimessa in moto ieri con le prime dosi di Pfizer BioNtech somministrate agli estremamente vulnerabili nell’ala sud dell’ospedale Santo Stefano. Dalla Regione Toscana sono arrivate a Prato 426 dosi per gli estremamente vulnerabili, che potranno ricevere la prima somministrazione fino a lunedì 19 aprile. Intanto al Centro Covid Pegaso riprendono per soli due giorni le vaccinazioni con AstraZeneca: oggi è prevista l’inoculazione di 250 dosi, domani di 233. In contemporanea proseguono le somministrazioni del siero Pfizer sugli over 80 da parte dei medici di famiglia che entro domani dovrebbero chiudere il ciclo della prima dose. Gli stessi medici di base hanno anche iniziato a portare il vaccino al domicilio degli assistiti allettati o comunque impossibilittati a raggiungere l’hub Pegaso. Quest’ultimo resterà a disposizione dei medici di base per i richiami, che saranno completati entro i primi dieci giorni di maggio. Lo spazio di via Galcianese potrà ospitare anche le sedute vaccinali per gli ultraottantenni che, per qualsiasi motivo, non hanno potuto sottoporsi all’immunizzazione nelle settimane passate. Con questo specifico obiettivo la Regione Toscana, a partire da ieri, ha messo a disposizione due possibilità, aprendo il portale online e attivando il numero verde di supporto 800.117744, per prendere appuntamento da domani fino a martedì 20 aprile. Mentre si sta parlando di un potenziamento degli spazi vaccinali, ipotizzando l’apertura di un secondo hub in città, c’è chi si sta preparando per garantire un servizio capillare sul territorio. Sono le farmacie pratesi, il 65% delle quali ha aderito al percorso di formazione fornito dall’Istituto Superiore di Sanità per abilitare i prossimi farmacisti vaccinatori. "L’accordo quadro nazionale è stato siglato. Abbiamo avviato la consultazione con la Regione per declinare gli indirizzi a livello locale", spiega Sergio Bottari, presidente di Federfarma Toscana. "Nel corso di questa settimana si è registrato uno stallo, dovuto molto probabilmente all’approvvigionamento dei vaccini, oltre che allo stop emesso per il Johnson & Johnson". Le farmacie puntano sull’impiego di quest’ultimo. "E’ il vaccino più gestibile in farmacia - spiega Bottari - visto che da un flaconcino si ottengono cinque dosi senza diluizione e non è previsto il richiamo". I farmacisti pratesi sono pronti a vaccinare a partire da maggio. "Nei prossimi giorni ci faremo sentire con la Regione per ribadire la nostra disponibilità - conclude Bottari - Ogni farmacia organizzerà spazi e orari per gestire al meglio le sedute". Sara Bessi