Assicura l'auto online ma è una truffa. Multa da 849 euro e veicolo sequestrato

L'uomo era tranquillo ma la polizia municipale di Montemurlo ha scoperto che era stato ingannato

Polizia municipale (Germogli)

Polizia municipale (Germogli)

Montemurlo (Prato), 24 agosto 2018 - Certo che a fre l'assicurazione auto su internet si spende meno (in genere), ma la truffa è sempre dietro l'angolo. Se n'è accorto il 40enne di Montemurlo che dovrà sborsare 849 euro di multa e sottoscrivere una nuova (e vera) assicurazione per ottenere il dissequestro del suo mezzo. Senza considerare i quasi mille euro pagati al truffatore.

Già, perché l'uomo era tranquillo: aveva assicurato la sua Citroen C4 sul sito www.uniquassicurazioni.it (oggi oscurato) spendendo prima 90 euro per una polizza temporanea, poi 280 euro la prima volta e 275 la seconda per due polizze bimestrali e infine 380 euro per una quadrimestrale.

La polizia municipale di Montemurlo, grazie all'uso del Targasystem, ha scoperto l'inghippo. Il portale al quale si era affidato l'uomo per fare l'assicurazione era stato oscurato solo pochi giorni dopo la truffa dall'Ivass, l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. All'automobilista tutto sembrava in perfetta regola, infatti l'ignaro conducente aveva ricevuto per email la carta verde, il contrassegno assicurativo e il certificato assicurativo, rilasciati - così figurava sui documenti - da Groupama e quindi del tutto verosimili a quelli regolari. Oltretutto il truffatore gli aveva fornito l’indirizzo "www.coperturaveicolo.it", dicendogli che era un sito Ania e che lì avrebbe potuto verificare che il suo veicolo era regolarmente assicurato, sito web quest’ultimo, fasullo e oggi oscurato.

Ovviamente lo sventurato automobilista ha sporto querela. Intanto però dovrà sborsare parecchi soldi: quelli necessari per fare una vera assicurazione e 849 euro di multa per l'assenza dell'assicurazione auto.

"I controlli della Polizia Municipale sono importantissimi, perché, come in questo caso, hanno fatto emergere una truffa assicurativa, salvando il nostro cittadino da guai ben peggiori. Infatti, in caso di incidenti con lesioni, l'uomo sarebbe stato completamente privo di copertura assicurativa", spiega l'assessore alla polizia municipale, Rossella De Masi.

"Il reato di truffa è davvero odioso perché mina la buonafede delle persone, come nel caso di questo ignaro automobilista – spiega Gioni Biagioni, comandante della Polizia municipale di Montemurlo – Ben vengano le possibilità di poter risparmiare qualcosa sulla polizza auto ricorrendo anche alle polizze online, ma occorre fare molta attenzione verificando sul sito www.ivass.it, l’istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che l’agenzia online presso la quale si ha sta stipulando l’assicurazione e il broker collegato esistano per davvero. Segnali che possono far sospettare la truffa sono la presenza, come contatto, di un numero di WhatsApp, di una email generica come libero.it, gmail.com ecc. e il pagamento della polizza tramite Carta ricaricabile PostePay. Sul sito web dell’Ivass è possibile consultare l’elenco in continuo aggiornamento delle agenzie non solo incriminate per truffa, ma anche solo segnalate per irregolarità oltre all’elenco dei broker autorizzati. Inoltre, per maggiore sicurezza, è possibile controllare se il proprio veicolo risulta assicurato sul sito ufficiale “Il portale dell’automobilista”. Invito i cittadini, nel caso di dubbi su polizze già attivate, a non indugiare chiedendo informazioni all’ufficio sanzioni della polizia municipale (il martedì ed il sabato ore 11.00/13.00 – tel. 0574558450)".