Anziano morto, investito da due auto. Il pirata: "Sono scappato per paura"

La confessione: ‘Ho sbagliato’. Indagati entrambi i conducenti

Il luogo dell'investimento mortale a Iolo (Attalmi)

Il luogo dell'investimento mortale a Iolo (Attalmi)

Prato, 19 gennaio 2018 - «Ho sentito un forte rumore e l’auto che si sollevava da terra. Lì per lì non ho capito che cosa stesse accadendo. Sono arrivato alla rotonda e sono tornato indietro. Ho visto un uomo a terra e tanta gente che telefonava. Ho sbagliato, lo so, ma mi sono spaventato e sono andato via». Si è giustificato così il cinese di 36 anni, operaio nel settore tessile, di fronte agli agenti di piazza Macelli, ammettendo di essere stato lui alla guida della seconda auto che ha travolto Angelo Fabbri, 83 anni, nel tardo pomeriggio di mercoledì in via Manzoni a Iolo. Il cinese ha deciso di presentarsi dalla polizia municipale dopo aver chiesto aiuto a un interprete. Alle 20,30 ha contattato l’avvocato Giuseppe Nicolosi e un’ora dopo era al comando della polizia municipale.

L’UOMO è stato sottoposto subito all’alcoltest ed è risultato negativo. Ha anche acconsentito ad andare in ospedale per eseguire le analisi del sangue per verificare se avesse assunto droghe. I risultati delle analisi arriveranno tra qualche giorno. Il tragico incidente è avvenuto intorno alle 18,30 mentre Fabbri stava rincasando, in via Argine del Fosso, lungo via Manzoni, nel tratto in cui la strada si presenta come un rettilineo buio e senza marciapiedi. Fabbri è stato colpito da un prima auto, una jeep, che lo ha sbalzato nella corsia opposta dove stava sopraggiungendo la Mercedes guidata dal cinese. L’impatto è stato inevitabile e violento, con la seconda vettura che lo ha trascinato per una ventina di metri. Il primo conducente si è fermato subito e ha chiamato i soccorsi. Purtroppo per Fabbri non c’era più nulla da fare. Il cadavere è stato portato all’obitorio dai servizi funebri della Misericordia. Il cinese – come ha raccontato alla polizia municipale dopo tre ore – è tornato indietro facendo la rotonda, ma quando si è accorto di quello che era successo è scappato per paura. Motivo per cui potrebbe venirgli contestata anche l’omissione di soccorso. Il pm Egidio Celano ha aperto un fascicolo: i due conducenti delle auto sono indagati per omicidio stradale. Fondamentali saranno i risultati dell’autopsia per stabilire quale tra i due impatti con le macchine sia stato quello mortale. Una perizia che sarà decisiva per i due indagati. L’autopsia si svolgerà nei prossimi giorni. Inoltre il pm ha disposto accertamenti per ricostruire la dinamica esatta del complicato incidente e per capire a che velocità stavano procedendo entrambe le automobili. Il cinese per il momento è indagato a piede libero.

VIA MANZONI è una strada tristemente nota per gli incidenti mortali, ben tre. Due nel 2005 e l’ultimo nel 2013 che sollevò le proteste dei residenti. Nel 2005 due anziani furono travolti e uccisi a distanza di pochi mesi nei pressi del sottopasso. L’uomo fu investito mentre era a piedi mentre la donna stava attraversando la strada in bicicletta. Nel 2013 un uomo di 48 anni, a bordo di uno scooter, prese in pieno un pratese di 65 anni all’altezza della rotonda.