REDAZIONE PRATO

"Accoltellò il presunto rivale in amore"

Il pubblico ministero chiede il rinvio a giudizio per un cinese di 24 anni, latitante, per reati gravissimi tra cui maltrattamenti in famiglia, maltrattamento di animali, tentato omicidio e revenge porn. La vicenda, legata a gelosia e violenza, culmina con il tentato omicidio di un connazionale a Prato nel febbraio 2023.

Le indagini sull’aggressione. con un coltello a un 29enne sono state eseguite dalla squadra mobile della polizia di Stato

Le indagini sull’aggressione. con un coltello a un 29enne sono state eseguite dalla squadra mobile della polizia di Stato

A suo carico ci sono numerosi reati: una lunga lista con la quale il pubblico ministero ha chiesto al giudice dell’udienza preliminare il rinvio a giudizio per un un cinese di 24 anni, attualmente latitante. Sul giovane orientale gravano reati molto pesanti: dai maltrattamenti in famiglia ai danni della compagna (articolo 572 del codice penale), al maltrattamento di animali (articolo 544 ter del codice penale), da tentato omicidio, fino a lesioni personali, estorsione e revenge porn. Insomma un fardello di reati per i quali il cinese è indagato: per lui si avvicina il processo davanti al tribunale di Prato (è difeso dall’avvocato Enrico Guarducci). Una storia fatta di un misto di gelosia e violenza quella del 24enne orientale, che risale all’inizio del 2023. Nel febbraio di quell’anno il cinese tentò di uccidere, ferendo alla gola con un coltello un connazionale di 29 anni. Un episodio di violenza che sarebbe stato scatenato dall’idea che il 24enne si era fatto circa il rapporto tra il 29enne e la sua fidanzata 26enne che, stanca di essere maltrattata e picchiata, aveva deciso di lasciare Massa Carrara, dove vivevano insieme, per trasferirsi a Prato. La donna aveva deciso di fuggire perché la situazione con il 24enne era divenuta insostenibile per via di vessazioni e maltrattamenti fisici e psicologici, a cui si aggiungevano minacce di suicidarsi se lei lo avesse lasciato e di pubblicare sui social le foto che la ritraevano nuda o scattate durante i rapporti sessuali oltre al fatto che avrebbe anche inviate alla sua famiglia. Tra i capi di imputazione emerge anche la tentata estorsione ai danni del padre della fidanzata: il giovane aveva chiesto 8mila euro come ristoro per il mantenimento della ragazza, altrimenti avrebbe fatto circolare altre foto intime della 26enne. Condizioni quasi da prigioniera, che alla fine hanno spinto la connazionale a scappare a Prato, dove nel febbraio 2023 si è verificato il tentato omicidio ai danni del 29enne.

Sia l’ex fidanzata che il cinese accoltellato sono assistiti dall’avvocato Massimo Mariotti. L’episodio clou è datato 21 febbraio: in quella occasione l’imputato, armato di coltello, ferì alla gola il 29enne che pensava fosse il motivo per cui la ragazza aveva deciso di abbandonare Massa. Il cinese fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico a Careggi. Qui rimase ricoverato in terapia intensiva per diverso tempo con il rischio di perdere la funzionalità delle corde vocali. Le indagini, che hanno portato ad individuare il responsabile dell’aggressione e a ricostruirne il contesto, sono state eseguite dalla squadra mobile della polizia di Stato.