Granata, ora il nodo è recuperare i positivi

Otto i membri del gruppo squadra contagiati, ma in vista della ripresa del campionato non è ancora chiaro chi potrà rientrare e chi no

Migration

L’avvicinarsi al calcio giocato dopo un mese di stop mette in secondo piano tutto ciò che non sia strettamente legato ai prossimi novanta minuti. Quelli che il Pontedera dovrà giocare contro l’AnconaMatelica sabato alle 15 nella gara valida per la quarta di ritorno e che verrà trasmessa in diretta su RaiSport. Per quanti riguarda la disponibilità dei calciatori, rispetto a Carrara, ultimo match disputato, rientrano Bakayoko e Catanese, squalificati per il derby. La suspence sulle disponibilità è tuttavia condizionata dai casi di Covid che ancora stanno interessando i vari club. In casa granata la situazione indicava 8 elementi contagiati e dal momento che la società non ha comunicato e generalità dei diretti interessati – una prassi comprensibile per una questione di privacy e sostanzialmente tenuta da tutti a livello di terza serie – non si sa quanti fra questi siano giocatori.

Giova ricordare, infatti, che i tamponi vengo no eseguti all’intero gruppo-squadra, ossia a tutti coloro che hanno accesso quotidiano in campo e negli spogliatoi e che nel caso del Pontedera corrispondono a una quarantina circa di persone, di cui 26-28 calciatori. Gli otto elementi risultati positivi ai vari tamponi molecolari effettuati dalla ripresa degli allenamenti, avvenuta domenica 3 gennaio, sono emersi in tre fasi: sei nella prima, e comunicati lunedì 4 gennaio, uno nella seconda, resi noti domenica 9 gennaio e occasione nella quale il gruppo-squadra si è sottoposto alla terza dose di vaccino, e uno nella terza, venerdì scorso. Ad oggi la situazione si è evoluta, ma non vi sono ancora certezze se e quanti potranno essere i calciatori positivi recuperabili per la sfida di sabato.

La società fin qui non ha emesso comunicati sullo stato della situazione, cioè se qualche elemento sia riuscito a negativizzarsi, per cui qualcosa di più preciso si saprà soltanto nei prossimi giorni, anche se c’è da considerare che una volta diventato negativo, il calciatore dovrà sottoporsi ad una visita obbligatoria per riprendere l’attività. Come noto, lo stop ad una partita si può materializzare soltanto quando oltre il 35% della rosa è positivo. Queste restrizioni dettate dalla pandemia non riguardano però soltanto chi gioca, ma pure chi assiste alle gare. Come già deciso dal Cts, la presenza dei tifosi sugli spalti non potrà essere più del 50% della capienza dell’impianto. Dunque, nel caso dello stadio Mannucci, che ha una capienza complessiva di 2.648 spettatori, non potranno accedere oltre 1.324 persone. Di queste, non più di 894 potranno essere sostenitori locali, perché la capienza dei posti riservati ai sostenitori pontederesi è 1.788, mentre non più di 430 potranno essere quelli ospiti, poiché la capienza dei posti assegnati ai simpatizzanti esterni, in questo caso i tifosi dell’AnconaMatelica, è di 860.

Stefano Lemmi