Granata, il bilancio di metà stagione Quarto posto in classifica con 22 reti

I numeri del Pontedera sono ottimi. Da migliorare il rendimento fuori casa per quanto riguarda le reti subite

Metà stagione, tempo di bilanci. In attesa che si chiuda il 2022 con la gara casalinga di dopodomani contro l’Olbia, sfida che inaugura il girone di ritorno – poi per i granata il campionato riprenderà con il posticipo televisivo di lunedì 9 gennaio ad Ancona, in diretta su Rai Sport – vediamo cosa ha detto di interessante questo girone di andata che il Pontedera chiude al quarto posto in classifica. Partiamo dalla reti fatte. In totale sono 22 e rappresentano il settimo miglior risultato del girone.

Tra le prime dieci posizioni, quelle dei play off, peggio hanno fatto solo Fiorenzuola e Siena, con 21, ma le sei che hanno segnato più dei granata sono tutte in quel gruppetto: Ancona 31, Gubbio, Cesena e Rimini 28, Reggiana 27 e Carrarese 26, mentre l’Entella ha lo stesso score. Soltanto una volta in 90’ il Pontedera è riuscito a segnare tre reti (ad Alessandria), il massimo, poi ne ha realizzate due in sei circostanze, una in sette, mentre è rimasto all’asciutto in 5 partite (in pratica una ogni 4 gare e solo una volta due giornate di seguito): nelle trasferte di Olbia e Carrara e nei match interni con Recanatese (unica partita pareggiata, tra queste) e Siena. Tanto per fare un raffronto con le altre quattro prime della classe, anche Reggiana, Cesena ed Entella sono rimaste senza segnare cinque volte, il Gubbio invece in tre circostanze (come l’Ancona: è record per il girone). Nello specifico, 7 reti le ha firmate Nicastro, 4 Aurelio, 3 Cioffi e Catanese, 2 Benedetti, 1 Fantacci, Petrovic e Perretta. Ben dieci sono arrivate con conclusioni di sinistro, otto di testa e quattro di destro. Capitolo reti subite. Tra Siano e Stancampiano i palloni finiti alle loro spalle sono 18, nono miglior risultato tra le 20 squadre a confronto. Meglio stavolta hanno fatto anche due squadre fuori dalla griglia dei play off, Lucchese (17) e Torres (15), che si accodano a Reggiana (11), Gubbio (12), Cesena, Siena e Fiorenzuola (13) e Rimini (16). Solo 4 sono i clean sheet, tutti ottenuti nella gestione-Canzi, contro Recanatese (0-0, 9a giornata), Torres (1-0, 11a giornata), Rimini (1-0, 12a giornata) e Fiorenzuola (1-0, 14a giornata). Si tratta in tutti e 4 i casi disfide casalinghe, e questo significa che nelle 10 partite giocate lontano dal Mannucci il Pontedera ha sempre concesso almeno un gol ai padroni di casa del momento. Anzi, ne ha concesso proprio uno, tranne che ad Alessandria, dove sono stati due. Ecco, forse se c’è da puntare su un miglioramento, potrebbe essere su questo aspetto, anche se il rendimento dei granata fuori casa resta lusinghiero, visto che dei 33 punti complessivi, 15 (dunque quasi la metà) sono arrivati in trasferta (4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte). Scendendo infine sui singoli, dei 21 giocatori utilizzati prima da Catalano e poi da Canzi, ma considerando nel conteggio solo i 19 calciatori di movimento, sul podio dei più presenti salgono Aurelio con 1561 minuti, Espeche con 1506 e Shiba con 1484. Il meno utilizzato invece è Pretato, che ha giocato appena 85 minuti, preceduto da Marcandalli con 298 e Mutton con 300.

Stefano Lemmi