"Col Cesena sarà una sfida tambureggiante"

Il Pontedera oggi in campo allo stadio Mannucci. Canzi: "Loro sono una squadra di livello. Non corriamo il rischio di sottovalutarla"

Dal punto di vista della motivazione l’incontro casalingo di oggi col Cesena è semplicissimo. Affrontare una squadra che fino a meno di dieci anni fa militava ancora in Serie A (2014-15) è infatti motivo di grande orgoglio per il calcio pontederese e per chi adesso indossa la casacca granata. Sul piano della tecnica, invece, è ovvio che per il Pontedera, sesto in classifica (insieme al Siena, prossimo avversario martedì sera) ma con la trasferta di Pesaro da recuperare, questa quinta giornata di ritorno contro la seconda della classe (insieme all’Entella) e in serie positiva da 7 turni (5 vittorie e 2 pareggi) sia un impegno ad elevato coefficiente di rischio. A questo, per Massimiliano Canzi si aggiunge un particolare legame affettivo alla società bianconera.

"Nella stagione 2011-12 – racconta il tecnico – ero vice di Mario Beretta quando subentrò ad Arrigoni sulla panchina del Cesena. Una domenica era squalificato (in Cesena-Siena, ndr) e così in quella occasione ho potuto collezionare quella che è l’unica mia presenza su una panchina in Serie A". Sulla sfida odierna l’analisi dell’allenatore granata è limpida: "Incontriamo una squadra di grandissimo livello, una delle prime 2-3 in assoluto del campionato. Sia per com’è strutturata che per qualità dei giocatori e blasone. Sicuramente non c’è il rischio di sottovalutarla, anche se dobbiamo avere la consapevolezza che possiamo giocarcela alla pari anche stavolta".

In questa settimana Canzi ha sicuramente studiato le alchimie per colpire gli ospiti, i quali, anche lontano dal Manuzzi (dove con cinque reti al passivo sono la miglior difesa da...viaggio) sembrano non avere punti deboli: "Il Cesena ha una grandissima rosa, con tante soluzioni e di qualità. Soprattutto in attacco, dove ha sei giocatori intercambiabili. Qualcosa abbiamo studiato per provare a metterli in difficoltà. Sappiamo che i nostri avversari sono consci dei propri mezzi e che cercheranno di fare la gara, noi dovremo avere abbastanza coraggio da provare a farla anche noi. Altrimenti se ci limitiamo ad aspettarli prima o dopo finisce che ci fanno male". "Mi aspetto – conclude il tecnico del Pontedera – una sfida molto tambureggiante e quindi molto bella da vedere. Bisogna affrontarla con coraggio. Il riposo di domenica? Non si può dare una valutazione seria se non aver giocato ci ha nuociuto o giovato. Certo, ho avuto una settimana piena per poter lavorare, tuttavia se magari fossimo tornati da Pesaro con un risultato positivo saremmo stati ancora più carichi, viceversa se fosse stato negativo…". Per questo confronto diretto numero otto torna Somma, mentre Shiba è in panchina per onor di firma e Siano è ancora assente pur se vicino al rientro. Inizio alle 17,30, dirige Collu di Cagliari. Probabile formazione (3-5-2): Stancampiano; Marcandalli, Espeche, Martinelli; Perretta, Guidi, Ladinetti, Catanese, Aurelio; Nicastro, Cioffi.

Stefano Lemmi