STEFANO LEMMI
Sport

Andrea Lisuzzo: nuovo vice di Menichini nel Pontedera, un colpo da valore aggiunto

Andrea Lisuzzo, ex calciatore, diventa vice di Menichini nel Pontedera. Un rinforzo importante per lo staff tecnico.

Andrea Lisuzzo, ex calciatore, diventa vice di Menichini nel Pontedera. Un rinforzo importante per lo staff tecnico.

Andrea Lisuzzo, ex calciatore, diventa vice di Menichini nel Pontedera. Un rinforzo importante per lo staff tecnico.

Non sempre i cosiddetti "colpi da novanta" riguardano solo l’ingaggio di un calciatore. A Pontedera, ad esempio, è successo che il colpo da valore aggiunto sia arrivato (anche) nello staff tecnico. Come si è rivelato essere, dall’ 8 ottobre, l’inserimento di Andrea Lisuzzo, 41 anni, ex calciatore professionista di ottimo livello (ha fatto anche la Serie A col Novara), come vice di Menichini.

Lisuzzo, chi l’ha voluta qui? "Il direttore Zocchi. Ci eravamo già sentiti in estate, la nostra chiacchierata era stata positiva ma non ne avevamo fatto di niente. Così ero rimasto senza squadra e quando Menichini ha avuto bisogno di un collaboratore, il direttore ha pensato a me. Ci siamo incontrati e ho accettato subito, senza neanche parlare di denaro".

Zocchi intanto è andato a Trento... "Mi dispiace enormemente, perché perdiamo una persona competente e cordiale che ha creato un modello in questi anni, lavorando molto bene con i giovani. Lo ringrazio tantissimo perché se sono qui è grazie a lui e gli auguro il meglio".

Lei è arrivato nel Pontedera forse nel periodo peggiore. "Sì, due giorni dopo la sconfitta di Carpi. Era una fase in cui la squadra era numericamente ridotta, tra squalifiche e infortuni. Ci sono stati momenti in cui avevamo solo 13-14 giocatori a disposizione e non è stato per niente facile arrivare e cercare di comprendere cosa servisse. Col mister, che ha una grandissima competenza ed esperienza, la cosa principale è stata parlare con la squadra e rendere tutto molto semplice. Da ottobre a dicembre siamo stati bravi a tenere botta, poi da lì è iniziata la risalita".

Con lo staff come si è integrato? "Molto bene, ed è stato semplice riuscirci. Con Ribechini, tenace sul lavoro e bravo con i giovani, avevo già collaborato ad Empoli, Monticelli è un preparatore di altissimo livello, Saglimbeni è una persona competente, dedita al lavoro e con passione riesce a superare anche qualche difficoltà che si può creare non avendo un background professionistico, mentre Zini è stato abile a lavorare sulle palle inattive, evolvendole al punto da farle diventare un aiuto prezioso. Ognuno di noi ha tenuto il suo ruolo e tutti mi hanno dato fiducia. Per questo li ringrazio".

E con Menichini? "Beh, il mister è quello che ha unito ed amalgamato tutto, è stato un dinamico direttore d’orchestra. Ha carisma e personalmente da lui ho imparato tantissimo, anche perché mi ha dato tanto spazio".

Resterà ancora in granata? "Sono una persona con i piedi per terra. Dopo 6 anni di settore giovanile, 2 a Pisa e 4 a Empoli, questo è il primo anno con i grandi. Ho la licenza Uefa A, ma la mia idea è completarmi ancora un anno per poi intraprendere una mia strada professionale. Quindi sono contento di dare ancora una mano al mister e di continuare a far parte della famiglia Pontedera".

Stefano Lemmi

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