Conte, il destino si decide in Toscana: oggi a Firenze, domenica da Grillo

L'ex premier alle 15,30 tiene la lectio magistralis on line. Poi vertice a Marina di Bibbona per il ruolo di leader del Movimento Cinque Stelle

Conte e Giani

Conte e Giani

Firenze, 26 febbraio 2021 - Se Draghi è santo subito per il Paese, Conte è il toccasana per il Movimento 5 Stelle. Tutti i pentastellati lo vogliono, seppur con sfumature diverse, per rilanciare la transizione da apartito del 'vaffa' a partito sistemico dopo due anni e più di governo. Oggi l'ex premier sarà a Firenze per la contestata lectio magistralis via web (appuntamento alle 15,30 sui canali dell'Università) e domenica è atteso a Marina di Bibbona a casa Grillo tra la pineta e il mare. Si prevede bel tempo, temperatura intorno ai 18 gradi, mare calmo e brezza primaverile. La salsedine dovrebbe insaporire il rilancio del Movimento 5 Stelle con Conte leader. 

Con Grillo attesi domenica Luigi Di Maio, Roberto Fico, Davide Casaleggio. All'ordine del giorno del vertice grillino la leadership del Movimento e l'alleanza con il Pd su cui il segretario dem Nicola Zingaretti si è speso molto incassando anche bordate di critiche dalla minoranza del suo partito (non è ancora scartata la candidatura di Conte a Siena per le suppletive della Camera). 

"Il tema di un'alleanza con il Pd è il progetto comune. È arrivato il momento di fare sul serio e credo che Conte in questo abbia un ruolo importante. Significa mettere al centro un paese che diventa più green che è più attento alla giustizia sociale» ha detto ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.    

Interessante quindi oggi vedere come il prof Conte rientrerà sulla scena pubblica perché l'appuntamento universitario non è solo un evento accademico, ma riveste forte carattere politico visto che il ritorno è stato particolarmente accelerato, pare anche con pressioni del Pd sull'Unifi per favorire, la lezione di oggi. Le polemiche avrebbero generato anche un cambiamento di traccia del testo di Conte: più legato al suo ruolo di professore universitario di diritto privato che di ex premier.  Dovrebbe sottolineare il ruolo dell'Europa e il processo del 'Recovery fund', ripercorrere le tappe di questo anno di pandemia, soffermarsi sull'utilizzo dei Dpcm, sul fatto che lo stato di emergenza non è previsto dalla Costituzione.

Nell'immediata prospettiva quindi il Movimento 5 stelle si appella all'ex presidente del Consiglio, Grillo gli ha offerto un ruolo di vertice (capo politico, segretario o anche presidente) ma la partita della guida si intreccia con le regole di ingaggio, per questo motivo - spiega un 'big' pentastellato - servirà ancora qualche giorno per sciogliere il nodo. Perché l'alternativa - ovvero un proprio partito - è irta di ostacoli ma il giurista pugliese è consapevole - spiegano fonti parlamentari - e si metterebbe alla testa del Movimento solo a condizioni di non restare imbrigliato nella rete delle regole statutarie e dei continui litigi interni. 

"Insieme a tanti preziosi compagni di viaggio abbiamo contribuito a delineare un percorso a misura d’uomo, volto a rafforzare l’equità, la solidarietà, la piena sostenibilità ambientale. Il mio impegno e la mia determinazione saranno votati a proseguire questo percorso. La chiusura di un capitolo non ci impedisce di riempire fino in fondo le pagine della storia che vogliamo scrivere" ha scritto Giuseppe Conte salutando Palazzo Chigi.

E l'invito più pressante ad entrare nel Movimento 5stelle arriva da Gianluca Ferrara, viareggino, vicecapogruppo al Senato dei pentastellati: "Il M5s dopo la morte di Gianroberto Casaleggio, il passo di lato di Beppe Grillo, vive una fase di disorientamento che, di recente, si sta acuendo. Abbiamo realizzato gran parte del nostro programma e mai votato una legge che violasse la nostra identità. Ora è indispensabile una nuova organizzazione che ci possa far radicare nei territori, ma soprattutto serve un nuovo entusiasmo e una nuova visione. Giuseppe Conte con la sua competenza e amore per l’Italia è l’immagine che meglio riflette l’essenza del M5s. La sua capacità di unire sarebbe un collante importante in questo momento in cui si stanno allargando diverse crepe nella nostra forza politica. Come più volte ho sollecitato e auspicato mi auguro, e credo, che molto presto Giuseppe entrerà formalmente nel Movimento e con lui rilanceremo un progetto che è indispensabile per il Paese".