Academy C.G. Aglianese, la presentazione dei 450 ragazzi al "Bellucci"

Una domenica a tutto calcio giovanile allo stadio di Agliana: grande festa per la società affiliata alla Fiorentina. Presenti ospiti viola

I colori neroverde di Agliana e viola della Fiorentina mischiati nell'Academy

I colori neroverde di Agliana e viola della Fiorentina mischiati nell'Academy

Agliana, 12 ottobre 2019 - Tutto lascia presagire che sarà una grande festa di sport giovanile, una grande giornata di socializzazione e inclusione. Tutto all’insegna della gioventù. Domani domenica 13 ottobre, con inizio alle ore 16 allo stadio Bellucci di Agliana, si terrà la presentazione ufficiale dei 450 bambini e ragazzi dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Academy C.G. Aglianese, la società affiliata all’ACF Fiorentina nata qualche mese fa dalla fusione tra Academy Aglianese e Calcio Giovanile Agliana. Dopo anni di rivalità, la presa di coscienza che l’unione fa la forza, per il bene del movimento calcistico nostrano: un percorso, intrapreso per migliorare l’offerta sportiva a bambini e ragazzi della Piana pistoiese e non solo.

Academy Aglianese e C. G. Agliana hanno messo assieme esperienza, tecnici, dirigenti ed entusiasmo per quest’importante e ambizioso progetto, che farà di Agliana uno dei principali poli calcistici a livello giovanile con oltre 450 tesserati e la disponibilità di figure di alto livello a ricoprire ruoli chiave nella preparazione tecnica e atletica, ma anche nella crescita personale dei ragazzi. La nuova realtà, guidata dal presidente Gian Luca Zarrini, collaborerà, come anticipato, con l’ACF Fiorentina, diventando un centro di riferimento della gloriosa società professionistica. Tra l’altro, alla presentazione parteciperanno alcuni dei protagonisti della Viola, tenuti rigorosamente top secret per accrescere l’effetto-sorpresa.

A tenere i rapporti con il club gigliato è e sarà Franco Melani. “La fusione è stata un passo necessario per il bene delle nostre società e dei giovani – sostengono all’unisono i dirigenti –. Da un lato c’è stata l’esigenza di far fronte alla carenza di strutture, dall’altro la volontà di unire le forze e ottimizzare le risorse dirigenziali e tecniche. Fondamentale una collaborazione a 360 gradi per consentire ai ragazzi di fare calcio, dando continuità alle loro aspirazioni in base alle attitudini individuali. Se poi qualcuno di loro avesse l’opportunità di calcare palcoscenici più importanti, saremmo i primi a gioirne perché testimonierebbe un eccellente lavoro svolto”. Che la festa abbia inizio.