Martina Cecchini, vincitrice tra gli Junior alla sesta edizione
Pistoia, 19 settembre 2019 - Tutti in allerta, la vulcanica Elisabetta Branchetti sta per suonare la… nona. L’edizione numero 9 di “Talent Busters – l’acchiappatalenti”, infatti, sta, simile in questo a un aereo, per scaldare i motori e decollare verso il successo. Il format televisivo, ideato proprio da Branchetti e in onda su Toscana Tv, canale18 del digitale terrestre regionale, inizierà come sempre con la lunga fase dei casting, che anche stavolta andranno da novembre a marzo, per poi “atterrare” sulla finale di aprile 2020, con i più bravi in assoluto a sfidarsi.
Tutti appartenenti alle categorie: interpreti babykids, kids, junior e big, interpreti di inediti, cantautori, original band e coverband. Grossa novità di questa annata televisiva, la partecipazione del Comune di Pistoia che, grazie al primo cittadino Alessandro Tomasi, ha riconosciuto il format quale valido progetto cultural-musicale concedendo il Melos – Lo Spazio delle Musiche come location per casting e finale. Ma non solo: la struttura organizzativa della Branchetti cresce: la Fondazione Chianti Banca sarà main sponsor del progetto.
“Per questo motivo – afferma lei – la ringrazio di cuore: si tratta di un supporto prestigioso”. Consolidata la presenza dei giudici: vocal coach Mary Filizola e Giulia Colzi, new entry il musicista/architetto David Ulivagnoli. Il presidente della giuria sarà un professionista, conosciuto e stimato, delle italiche sette note, l’autore, pupillo di Mogol, Giuseppe Anastasi. Quest’ultimo, che ha contributo ad esempio al successo di Arisa, è stato recentemente a Pistoia a tenere uno stage di scrittura musicale, sempre sotto la sapiente regia di Elisabetta Branchetti. Il presentatore di questa edizione sarà Elia Gargini, il fotografo ufficiale Sandro Nerucci. “Ma non mancheranno altre sorprese – sostiene Branchetti – sia per quanto concerne i rappresentanti della giuria, sia per quanto attiene ai numerosi premi in palio e alle tante partnership. Il format brilla di luce propria, è spedito che è un piacere”, chiosa. Che possa volare anche col pilota automatico?
Gianluca Barni