Ballottaggio, a Pistoia tra mea culpa e promesse per convincere gli indecisi

Si sfidano il centrosinistra con Bertinelli e il centrodestra con Tomasi

Tomasi e Bertinelli si stringono la mano (Acerboni / FotoCastellani)

Tomasi e Bertinelli si stringono la mano (Acerboni / FotoCastellani)

Pistoia, 23 giugno 2017 - Separati da 4mila voti al primo turno. Samuele Bertinelli, sindaco uscente sostenuto dal centrosinistra, e Alessandro Tomasi, lo sfidante del centrodestra, artigiano (la famiglia ha un forno), domenica saranno protagonisti di un ballottaggio che ad oggi sembra molto incerto, considerando anche che l’affluenza dell’11 giugno (55,6%) potrebbe assottigliarsi ulteriormente. Bertinelli parte in vantaggio, dal 37,5% del primo turno contro il 26,7% dell’avversario, ma al «centro» ci sono tantissimi voti «liberi» visto che i candidati civici (fra cui un ex Pd) non hanno dato indicazioni di voto dopo la prima tornata.

Per riuscire a farcela, Bertinelli negli ultimi giorni ha riconosciuto gli errori commessi con una lunga lettera sui social promettendo di migliorare il rapporto con la città e di essere più presente, organizzando riunioni itineranti di giunta. Sul piano del programma, più spazio alla manutenzione, che lui stesso ha riconosciuto carente, Pistoia capitale europea del verde 2020, possibile taglio dell’Imu. Dal canto suo Tomasi punta sulla necessità di cambiare per ridare slancio alla macchina comunale, a migliorare il rapporto con i vivaisti, abbassare le imposte sui servizi («Tra le più alte in Toscana») e propone sinergie coi privati per sport e asili.

LE ISTRUZIONI - Domenica 25 giugno dalle 7 alle 23 sarà possibile votare per l’elezione del prossimo sindaco della città. Potranno votare tutti gli elettori che ne avevano diritto alla prima tornata dell’11 giugno, compresi quelli che non hanno votato. Nel caso i bolli sulla tessera elettorale fossero esauriti sarà necessario provvedere al rinnovo all’Ufficio Elettorale del Comune che sarà aperto anche domenica.