
Pilastro fondamentale della Protezione Civile,hanno garantito gli aiuti durante l’alluvione. La spesa complessiva sostenuta dal Comune per la loro collaborazione è di 13mila euro l’anno.
Il Comune ha rinnovato le convenzioni con le tre associazioni di volontariato impegnate nel servizio di protezione civile: Vab, Croce d’Oro e Misericordia. Sono il pilastro fondamentale delle attività di protezione civile nel territorio comunale e in caso di emergenza fanno capo al Coc, Centro operativo comunale. L’opera delle tre associazioni è stata particolarmente preziosa durante l’alluvione del 2 e 4 novembre 2023 quando tutti i cittadini, e in particolare i residenti della zone colpite, hanno apprezzato non solo l’impegno, ma anche la competenza dei volontari. L’amministrazione comunale ha voluto quindi assicurarsi la collaborazione delle tre associazioni anche per il 2026. La spesa complessiva a carico del Comune per le tre convenzioni è di tredicimila euro all’anno, una cifra che testimonia chiaramente il carattere largamente volontaristico dell’attività svolta dalle tre associazioni. La convenzione con la Vab (Vigilanza antincendi boschivi) è stata rinnovata già nel giugno scorso fino al giugno 2026 e prevede 7mila euro per l’intero anno 2025 e la metà, cioè 3.500 euro per la seconda parte del 2024 e la prima parte del 2026. La determinazione per il rinnovo della convenzione, firmata dalla responsabile del servizio Protezione Civile Paola Nanni, motiva il provvedimento anche: "Con la carenza strutturale in seno al Comune per fronteggiare le situazioni di criticità meteorologiche, di emergenza che richiedono forme di gestione che si avvalgono di mezzi, strumenti e contingente umano a tutela del presidio del territorio e della salute ed incolumità pubblica". La Vab è impegnata anche nelle attività antincendio e nei servizi di vigilanza nelle manifestazioni pubbliche. Alla Croce d’Oro la convenzione assegna tremila euro per il 2025 e altri tremila per il 2026. La stessa cifra annuale è prevista anche nella convenzione con la Misericordia di Montale per il triennio dal 2025 al 2027. Il Comune ha deciso nel frattempo di spostare la sede della sala operativa del Coc da una stanza della Misericordia, che l’associazione metteva a disposizione in comodato d’uso gratuito, al centro Nerucci. "Il Centro Nerucci – argomenta la determinazione – ha i requisiti (connettività in fibra con sede comunale e all’esterno), sala centrale dotata di strumenti operativi, costruzione antisismica, ed è stato dato incarico per la fornitura e installazione di server di replica e configurazione con il server comunale, di gruppo continuità a garantire la funzionalità anche nel caso di interruzioni di erogazione luce del palazzo comunale".
Giacomo Bini