Rialzare la testa e ripartire. Sarà questo il motto con cui la Pistoiese tornerà a lavorare in vista della prossima sfida in programma domenica in quel di Corticella. Un appuntamento, che precederà l’attesa sfida interna contro il Tau Altopascio, la quale a sua volta metterà la parola fine sul 2024 degli arancioni. Chiudere l’anno solare con due vittorie sarebbe il miglior modo possibile per archiviare la prima metà di stagione e proiettarsi al nuovo anno con rinnovate ambizioni e prospettive. Per farlo, alla Pistoiese servirà ritrovare la compattezza e l’unione d’intenti messe in campo anche due giorni fa contro il Forlì, prima che l’espulsione di Cecchini cambiasse drasticamente il pomeriggio per Villa e i suoi ragazzi. Gli spunti positivi da cui ripartire ci sono, agli arancioni è bastata una mezz’ora scarsa per dimostrare, di potersela giocare con chiunque. Al Melani, nel primo scorcio di partita, Polvani e compagni hanno aggredito i biancorossi fin dal calcio d’inizio, sfiorando il gol con Greselin, fermato dal palo, dopo nemmeno un minuto. L’atteggiamento è stato quello della grande squadra, che non vuol farsi schiacciare e che, anzi, sceglie la strada del pressing alto per mettere in difficoltà l’avversario. Anche al cospetto dei romagnoli gli orange hanno preso in mano le redini del gioco, prima che l’episodio del cartellino rosso ponesse di fatto fine ai sogni di vittoria. La sconfitta fa scivolare ancor più indietro la formazione arancione, che si trova adesso a otto punti di distanza dal primo posto, occupato in coabitazione da Tau Altopascio e Forlì. Al termine del match, il presidente Iorio e il nuovo socio Turci, hanno ribadito la volontà di provare fino alla fine a raggiungere gli obiettivi prefissati. Per questo già in settimana potrebbe essere portata a termine un’ulteriore mossa sul mercato. Anche perchè con la squalifica di Cecchini si pone un problema legato al 2006 da impiegare obbligatoriamente: se dovesse giocare Valentini in porta occorrerebbe un 2006 di movimento per tutto il match e in rosa c’è il solo Cuomo. Un ulteriore nodo da sciogliere, quello del portiere, per Villa e lo staff tecnico arancione.
Michele Flori