"Prima di istituire la Dmo, bisogna puntare sull’offerta. Lo dicono gli esperti, ma a Montecatini si fa finta di nulla. Montecatini Terme non ha mercato e quindi è errato ciò che sostiene il sindaco Claudio Del Rosso ovvero che è arrivato il momento di prendere la fionda e colpire. L’istituzione della Dmo serve proprio a questo: valorizzare, qualificare e promuovere Montecatini sul mercato. Se va avanti questa tesi verrà approvato lo statuto di un’organizzazione che sprecherà soldi pubblici per i propri stipendi (diteci quanti)". È questo il parere del consigliere di minoranza Ettore Severi e di Andrea Bonvicini, entrambi candidati della lista civica "Fanucci sindaco". I due esponenti dell’opposizione esprimono perplessità sull’istituzione della Fondazione Turismo, prevista questa sera in consiglio comunale. I due esponenti dell’opposizione affermano che "gli alberghi sono pieni in buona parte della stagione con clienti che usano la città low cost per poi spendere altrove. Difficile portare manifestazioni, con il niente termale intorno che va in rovina. Tornare ad essere destinazione e non transito significa che occorre non investire sulla Dmo bensì sulle strutture termali cittadine, per dare un senso al nuovo modello di turismo da costruire e che oggi non c’è. Quindi i soldi servono per quello, con alleati più forti di noi".
Severi e Bonvicini puntualizzano che "occorrono le piscine termali d’estate e d’inverno. Le terme romane, al coperto ed allo scoperto, tipicamente per almeno tre stagioni quelle meno calde. Serve il Tettuccio nel suo splendore. Questi sono gli investimenti che occorrono. Le risorse che si ottengono dall’aumento della tassa di soggiorno, che abbiamo per primi previsto nel programma del ‘Patto per la città - Fanucci Sindaco’, devono essere investite e non sprecate. Investite con la Regione. Per poter moltiplicare tali risorse corrispondenti a circa 15-20 milioni di euro in 10 anni".
Daniele Bernardini