I cinque motivi per non perdere Cittadella-Pisa

Torna il campionato di Serie B e torna anche la voglia di calcio. Domani scatta l'esordio nerazzurro, bagnato da oltre 600 tifosi al seguito dei propri beniamini

L'allenatore del Pisa Rolando Maran

L'allenatore del Pisa Rolando Maran

Pisa, 12 agosto 2022 - Torna il campionato e tornano i cinque motivi per non perderlo. Se avete dubbi sul perché seguire Cittadella-Pisa, ecco perché questa gara diventa imperdibile. LA SERIE A2 - Come ogni anno gli esordi sono fatti di sogni e speranze, ma soprattutto di grande curiosità. "Riuscirà la squadra ad essere all'altezza delle aspettative"? "Quale campionato ci aspetta"? Sono due delle domande di molti tifosi. Con un campionato così difficile all'orizzonte, fatto di nobili decadute ritornare in Serie B, di illustri retrocesse dalla Serie A e delle proprietà straniere che hanno investito molti soldi lo spettacolo sarà all'ordine del giorno e ogni partita può essere importante e decisiva sulla strada di un torneo che non permette sconti a nessuno. Ecco la Serie A2. UNA STATISTICA DA SFATARE - Perdere una finale in Serie B spesso da origine a dei problemi. Solo il 17% delle squadre che l'anno prima non sono riuscite a vincere la partita decisiva, sono poi riuscite a essere competitive e a promuovere in Serie A da quando esistono i playoff, mentre addirittura l'83% sono fallite, retrocesse o terminate fuori dai playoff la stagione successiva. Il Pisa, da anni ormai società modello, vuole essere una mosca bianca anche in questo, dimostrando di essere più forte dei freddi numeri con la forza delle idee. I NUOVI ACQUISTI - Ionita e Tramoni, ma non lo squalificato Calabresi. E poi Esteves, Rus, Canestrelli, passando per Cissé e Morutan. I tifosi non vedono l'ora di poter apprezzare e osservare i nuovi acquisti, in cerca di nuovi eroi ed ispirazioni che diano sostanza ai sogni di grandezza. La prima partita dell'anno è anche questo, in un cantiere nerazzurro che ha grandi aspettative. "Vogliamo primeggiare" ha dichiarato il presidente Corrado riferendosi a questa stagione e il popolo pisano non vede l'ora di rispondere presente. LA PRIMA TRASFERTA - Saranno 615 (dato parziale perché la prevendita è ancora aperta) i tifosi nerazzurri presenti a Cittadella per la prima trasferta dell'anno, a fronte di oltre 4000 abbonati. L'amore e la voglia di Pisa cresce nella piazza, con le stesse temperature di un'estate ancora nel vivo. Gli irriducibili sono già pronti, a calcare migliaia di chilometri tra pullman, macchine e aerei, con lo stesso entusiasmo di sempre. MARAN ALL'OPERA - Maran e la sua creatura sono pronti a dare battaglia e ad assaltare un campionato sulla carta difficilissimo. 4-3-1-2 o 4-3-2-1, ma il tecnico originario di Trento è un allenatore di esperienza. Rolando Maran, dal 23 giugno, è il nuovo allenatore del Pisa. 58 anni, una lunga storia in Serie A alle spalle, dove ha raggiunto salvezze in piazze popolari importanti come Cagliari, Catania e Verona (sponda Chievo), è giunto in nerazzurro vincendo la concorrenza di allenatori come Filippo Inzaghi ed Eugenio Corini, rimpiazzando un tecnico che ha fatto la storia del Pisa, quel Luca D'Angelo che resta negli annali come il più longevo tecnico degli ultimi 50 anni, il terzo di sempre sulla panchina nerazzurra. Una responsabilità e un testimone importante da raccogliere, per un allenatore che si è subito calato nella parte. Michele Bufalino