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Dall'inizio della stagione sono cinque i calciatori del Pisa chiamati in nazionale

Viaggio tra i talenti nerazzurri in campo internazionale. L'ultima chiamata è per Cohen, ma il palcoscenico è anche per Lucca, Hermannsson, Nagy e Marin

Il quintetto dei giocatori del Pisa chiamati in nazionale

Pisa, 5 ottobre 2021 - Un pentagono di calciatori protagonisti in campo internazionale. Il Pisa si gode i suoi talenti Nagy, Lucca, Cohen, Marin ed Hermannsson, da inizio stagione al centro dell'attenzione.

COHEN - L'ultimo arrivato in nazionale è Yonatan Cohen, appena convocato in Israele, con il quale ha disputato finora 7 presenze. Il giocatore mancava dalla propria rappresentativa da circa un anno, precisamente dal novembre 2020. A pesare in positivo le ottime prestazioni con la maglia del Pisa di questo inizio campionato, tra gol e assist. La prima convocazione di Cohen con la maglia di Israele risale al marzo 2019 nell'ambito delle qualificazioni a Euro 2020. Le ultime invece al primo turno della Uefa Nations League 2020/2021.

MARIN - Anche se Marius Marin non è stato convocato in questa tornata di partite in campo internazionale, può guardare con orgoglio alla sua prima convocazione tra i grandi. Il mese scorso infatti è arrivata la conclusione di un percorso, nuovo inizio per lui di una carriera che adesso può esplodere. Il 2021 di Marin lo ha visto diventare capitano con l'under 21 della Romania, con la quale ha disputato gli Europei. Pochi mesi più tardi diventa anche il capitano della nazionale olimpica, partecipando alla rassegna a cinque cerchi di Tokyo. Poi, a settembre, ecco la prima convocazione e presenza tra i grandi.

LUCCA - Il grande protagonista, inutile nascondersi, delle chiamate internazionali di questo Pisa è Lorenzo Lucca. Il 7 settembre l'esordio con la maglia degli azzurrini nella vittoria per 1-0 contro il Montenegro. Per lui però, da tempo, ormai si parla della nazionale maggiore. Perfino lo stesso Roberto Mancini ne ha parlato negli ultimi giorni: "Lucca è forte – ha detto l’allenatore dell’Italia a Radio Sportiva -, ma c'è un problema di concomitanza con l'Under 21 che deve qualificarsi agli Europei. A volte dobbiamo trovare un accordo e lasciare lì dei giocatori che potrebbero iniziare un percorso nella Nazionale A". Non è un mistero infatti che Mancini stia tenendo in altissima considerazione il calciatore, inserendolo nella lista degli attenzionati. La convocazione in nazionale maggiore è solo rimandata di qualche mese.

HERMANNSSON - Ormai punto fermo della nazionale islandese con 22 presenze, la sua prima chiamata risale al 2016, prima in amichevole, poi da panchinaro agli Europei. Fa parte del gruppo in pianta stabile da anni, ormai viene chiamato puntualmente a rappresentare la maglia dell'Islanda. Difficilmente troverà la qualificazione ai Mondiali, ma tra i pisani è forse, insieme a Nagy, il calciatore più esperto in campo internazionale, forte anche dei suoi titoli in Danimarca con la maglia del Brondby.

NAGY - 53 partite e un gol, dal 2015 una garanzia del movimento magiaro, fin da giovanissimo. Adam Nagy è il punto di riferimento dell’Ungheria allenata dall’italiano Marco Rossi. Proprio Rossi, nelle scorse settimane, dalle colonne de La Nazione, aveva rilanciato il talento nerazzurro, spingendo per il suo arrivo a Pisa: “Si era confidato con me e mi aveva chiesto consiglio. Ha accettato di venire a Pisa coscientemente e voglioso di ritornare al più presto in Serie A, dove giocava quando aveva lasciato l'Italia. Il nostro paese gli è rimasto nel cuore in questi anni. Gli ho detto che il campionato di Serie B è superiore a tanti altri campionati d’Europa, forse non c’è l’intensità della Championship inglese, ma dal punto di vista tecnico-tattico non ha nulla da invidiare agli altri tornei”.

STORIA RECENTE - Il passato recente e meno recente del Pisa è costellato di convocazioni. Solamente l'anno scorso in fatti, Pisa era un fortino di calciatori aggregati nelle rappresentative giovanili. Leonardo Loria (di proprietà del Pisa, ma attualmente in prestito al Monopoli), Marco Varnier e Samuele Birindelli, furono convocati in under 21 italiana, mentre Marin divenne capitano dell'under 21 della Romania che disputò gli Europei e le Olimpiadi. in epoche più recenti, nel 2007/2008, come dimenticare Alessio Cerci in under 21 o Vitali Kutuzov vestire la maglia della sua Bielorussia, mentre anche l'ungherese Peter Rajczi calcava il terreno internazionale? Nel 2016/17, l'anno del ritorno in Serie B, toccò a Samir Ujkani difendere i pali del Kosovo, mentre Edgar Cani ritrovava la convocazione in Albania. Non andiamo ancora più indietro col treno dei ricordi, altrimenti bisognerebbe parlare di un esercito di giocatori, specialmente nel corso degli anni '80, che hanno fatto la storia. Ne ricordiamo solo 3: Carlos Dunga, divenuto campione del Mondo nel 1994 come capitano del Brasile, ma anche Henrik Larsen, campione d'Europa con la maglia della Danimarca nel 1992, nazionale che già aveva visto calcare il campo a Klaus Berggreen.

Michele Bufalino