Pisa, oggi all'Arena con il Gozzano. Abbondanza di bomber per D'Angelo

Il tecnico ritrova Marconi, ancora capocannoniere nerazzurro nonostante i quasi due mesi di stop per infortunio, che partirà inizialmente dalla panchina. E può contare su Moscardelli e Pesenti in grande spolvero

Il capitano del Pisa Davide Moscardelli

Il capitano del Pisa Davide Moscardelli

Pisa, 17 febbraio 2019 - Non è ancora nelle migliori condizioni e difficilmente scenderà in campo dal primo minuto. Improbabile dopo uno stop di quasi due mesi dovuto a uno stiramento muscolare per un colosso di 185 centimentri di altezza e quasi ottanta chili di stazza. Però il peggio è passato per Michele Marconi, assente da quello sfortunato 26 dicembre in quel di Novara, quando l'infortunio ha interrotto bruscamente un inverno in crescendo durante il quale il bomber di Follonica aveva realizzato la bellezza di sette gol in 13 partite: il primo il 20 ottobre a Vercelli proprio  contro il Gozzano che ritroverà giusto oggi all'Arena (calcio d'inizio alle 14.30), poi la magia di tacco nel derby di Lucca e le reti in Coppa Italia contro il Novara e in campionato con Juventus Under 23, Arzachena, Pontedera e nuovamente Novara. Un escalation che l'ha portato in testa alla classifica dei cannonieri nerazzurri con sei reti in 18 partite in campionato, posizione ancora occupata nonostante quel lungo infortunio che aveva preoccupato non poco la dirigenza nerazzurra, complice pure il lungo periodo d'astinenza di Moscardelli. La quale, per non farsi trovare scoperta, a gennaio ha staccato un assegno importante pur di portare in nerazzurro il capocannoniere della prima in classifica, quel Max Pesenti che si è presentato all'Arena con una doppietta proprio nella gara contro gli ex compagni del Piacenza ed ha proseguito con una rete dal dischetto ad Alessandria.

Nel calcio, però, a volte dalla carestia all'abbondanza, il passo può essere anche breve. Perchè nel frattempo Marconi è guarito e Moscardelli si è risvegliato dal letargo siglando quattro reti nelle ultime due partite. Senza dimenticare Masucci in grandi condizioni e l'altro nuovo acquisto Minesso che si è presentato ai nuovi tifosi con un gol direttamente dal calcio d'angolo. Risultato: adesso per mister D'Angelo c'è il più dolce dei problemi, ossia quello di dover gestire cinque degli attaccanti più forti del campionato. Difficoltà, beninteso, che quasi tutti i colleghi vorrebbero avere.

Semmai contro il Gozzano qualche problema in più ci sarà in mediana e nel reparto arretrato, settori in cui l'allenatore nerazzurro dovrà fare a meno degli squalificati Di Quinzio e Benedetti. A centrocampo, però, rientrerà Gucher, che ha smaltito l'influenza, cosa che permetterà al tecnico nerazzurro di affidare nuovamente le redini della difesa a De Vitis, dopo la breve parentesi del secondo tempo contro la Pistoiese, in cui il figlio d'arte è stato riportato nell'antico ruolo di play-maker davanti alla difesa. Al suo fianco dovrebbe esserci Meroni dato che contro la matricola piemontese rientrerà pure Lisi, che ha scontato il turno di squalifica, cosa che consentirà di riportare Birindelli sulla corsia di destra. A metà campo, invece, sarà uno fra Marin (favorito) e Izzillo a sostituire Di Quinzio. Beninteso, ci sarebbe anche l'alternativa Minesso, con l'ex Padova schierato in posizione d'interno sinistro come nella ripresa contro gli arancioni, per lasciar spazio al tridente Masucci-Pesenti-Moscardelli. Soluzione sicuramente suggestiva ma con il rischio di sbilanciare troppo in avanti la squadra: verosimile, dunque, che D'Angelo decida di farvi ricorso solo in caso di necessità.