
La gioia dopo la vittoria sul Sassuolo giovedì all’Arena Garibaldi
La testa è rivolta all’ultima partita del 2024 di domenica contro la Sampdoria, ma il Pisa ha chiuso un girone d’andata da record che non può che essere definito straordinario. Il giro di boa evidenzia una crescita esponenziale sotto tutti i punti di vista: dai risultati sul campo al valore complessivo della rosa. Si parte con i 40 punti in classifica e un secondo posto alle spalle del Sassuolo, battuto sul campo. I numeri del Pisa sono senza dubbio da grande squadra con 12 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. La squadra di Inzaghi ha mostrato una solidità impressionante sia in casa che in trasferta. In particolare, all’Arena Garibaldi i nerazzurri hanno messo a segno 24 punti con 7 successi e 3 pareggi, oltre all’imbattibilità casalinga. Nessuno ha fatto meglio del Pisa. In trasferta invece Inzaghi è terzo con 16 punti conquistati alle spalle di Cremonese (17) e Sassuolo (21). La difesa è tra le migliori del campionato, con solo 18 gol subiti (terzo dato del torneo), e l’attacco, grazie ai protagonisti come Tramoni e Lind, ha prodotto numeri importanti, mantenendo una media di quasi 1,8 gol a partita (secondo dato del campionato). Il girone d’andata del Pisa è inoltre uno dei migliori di sempre, il migliore in assoluto nella storia della società nerazzurra.
Se si guardano anche gli ultimi 20 anni solo poche squadre hanno fatto meglio dei nerazzurri. Alla pari troviamo il Cagliari 2015-16 con 40 lunghezze, poi il Crotone 2015-16, il Parma 2023-24 e il Torino 2011-12, a 41 punti. C’è anche l’ultimo grande Livorno 2012-13 con 42 punti, poi il Sassuolo di quest’anno, il Sassuolo del 2012-13 (45 punti) e infine, la migliore squadra di sempre è un’altra formazione allenata da Inzaghi, il Benevento dei record 2019-20, che terminò il girone d’andata con 46 punti. Un altro aspetto interessante è la capacità di capitalizzare contro le grandi squadre o quelle più in forma del momento. Vittorie emblematiche come quelle contro Bari, Cremonese, Cesena e Palermo, e una prestazione storica contro il Sassuolo, dimostrano che il Pisa non si limita a competere, ma sa anche dominare quando necessario. Delle prime nove in classifica i nerazzurri hanno perso solo contro la Juve Stabia. A far brillare ulteriormente questo percorso è l’aumento del valore della rosa, una conferma della capacità del club di lavorare bene non solo in campo ma anche sul mercato. Giocatori come Gabriele Piccinini, che a inizio stagione valeva appena un milione di euro, oggi secondo Transfermarkt raggiungono i 2,5 milioni. Stesso discorso per Simone Canestrelli, il cui valore è schizzato a 6 milioni di euro, segno di una crescita tecnica evidente e di prestazioni che non sono passate inosservate, per non parlare di Matteo Tramoni che ha attirato gli osservatori della nazionale. Il Pisa non è più solo una squadra competitiva, ma un progetto calcistico che attrae attenzione e mercato. Il girone di ritorno che inizierà già domenica sarà decisivo per definire il destino di questa stagione, ma i segnali sono incoraggianti e la sfida sarà mantenere questa costanza.