
Montecatini Terme, 11 aprile 2023 - Una Pasqua di sport e di festa, che ha improvvisamente assunto risvolti che con lo sport non hanno nulla a che fare: è quella vissuta dai ragazzi della Luciana Mosconi Ancona, che domenica, dopo aver vinto l’Ebit Eurobasket al Palaterme, se la sono dovuta vedere con la rabbia degli avversari del KK FMP Belgrado che, risentiti dal risultato finale che li ha visti uscire sconfitti, hanno reagito in modo violento contro i ragazzi marchigiani in un pomeriggio che sarebbe potuto finire in modo decisamente peggiore se non fosse stato per l’intervento della polizia.
A denunciare l’accaduto, sul proprio profilo Facebook, è Alessandro Elia, addetto stampa della Luciana Mosconi e padre di uno dei giocatori coinvolti. Ha scelto i social per sfogare la propria rabbia non solo da padre, ma anche e soprattutto da uomo di sport: "Questa società si vanta di un florido settore giovanile che con orgoglio e soddisfazione manda in giro in tornei sparsi per l’Europa. Ma forse qualcosa stona con l’etica di questa società visto che oggi i promettenti e virgulti atleti serbi si sono resi protagonisti di una incredibile e ignobile guerriglia ai danni di un manipolo di coetanei che aveva l’unica colpa di essersi dimostrato superiore in campo e pronto a festeggiare l’ennesimo torneo vinto, l’Ebit Eurobasket di Montecatini. A 39’ dalla fine, con la gara ormai segnata, i serbi prendono come pretesto un contatto di gioco per iniziare l’illogica battaglia. Per sedare le ire serbe non sono bastati i tentativi di quanti esterrefatti assistevano. Si è dovuta scomodare una gazzella della polizia e purtroppo anche un’ambulanza per soccorrere un ragazzo colpito a calci sui testicoli con uno dei gesti più vigliacchi e vulnerabili per qualsiasi uomo". Il ragazzo colpito è proprio suo figlio, costretto a recarsi al pronto soccorso di Pistoia, da cui è stato fortunatamente dimesso dopo che gli esami del caso hanno scongiurato complicazioni.