Aglianese, passo indietro: "Pensiamo alla salvezza"

Il direttore Taccola ripone nel cassetto i sogni di gloria dopo l’ultima frenata

Aglianese, passo indietro: "Pensiamo alla salvezza"

Aglianese, passo indietro: "Pensiamo alla salvezza"

Ha raccolto meno di quanto meritava l’Aglianese nel trittico di scontri diretti con Lentigione, Ravenna e San Marino dai quali è uscita con un solo punto e con il necessario abbandono di ogni prospettiva di rimonta al vertice e anche ai play-off. Anche domenica scorsa col San Marino, il 2–3 finale penalizza eccessivamente i neroverdi che hanno costruito in termini di gioco e di occasioni quanto basta almeno per un pareggio. "Sono amareggiato – dice l’allenatore dell’Aglianese Francesco Baianno – ma allo stesso tempo arrabbiato perché non si possono concedere gol come quelli che abbiamo preso, il terzo in particolare con noi quattro contro uno non esiste. Allo stesso tempo ho visto una squadra che ha reagito, che non voleva perdere e questa è una cosa positiva. Dopo le sconfitte bisogna resettare e guardare alla prossima, senza fare come prima, quando si parlava di vincere il campionato e io ero accusato di mettere le mani avanti. Ma siccome sono nel calcio da 40 anni e non vado oltre al prossimo allenamento, sapevo delle difficoltà e in queste due partite abbiamo affrontato due squadre, Ravenna e San Marino, costruite molto bene. Sono stati sempre nei piani alti perché hanno dei valori, noi ce la siamo giocata ed è andata male ma meritavamo di più. L’approccio alla partita è stato disastroso – aggiunge il mister – ho parlato di questo nell’intervallo, abbiamo avuto un quarto d’ora di confusione totale, poi ci siamo ripresi la squadra ha reagito bene e la gara è stata condotta bene fino alla fine". A proposito delle tante situazioni favorevoli non concretizzate Baiano dice che "per vincere devi far gol, ma devi avere anche gente che ti mette davanti alla porta, noi abbiamo peccato su quello ma le nostre occasioni le abbiamo avute, la partita è stata giocata col piglio giusto, la squadra ha reagito, se poi ci si basa solo sul risultato non si deve fare calcio". "Almeno un pari sarebbe stato il risultato giusto – aggiunge il direttore operativo Fabio Taccola – nel primo tempo meritavamo di più. Ora l’obiettivo è una salvezza tranquilla e poi ragionare sulla futura stagione".

Giacomo Bini

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