Montecatini 26 ottobre 2014 - Rischiano di essere condannate al pagamento di un'ammenda da 206 euro le persone che acquistano o vendono alcolici dentro contenitori di vetro, a eccezione del servizio al tavolo, nell'area del centro, tra le 22 e le 6. La nuova ordinanza della polizia municipale è in vigore dal 21 ottobre e durerà fino al 30 dicembre. Il provvedimento prevede ammende anche per chi viene sorpreso in pineta con alcolici la cui quantità risulta superiore a quella per l'uso personale. E' fissato anche il divieto di organizzare e promuovere alcool tour, gruppi itineranti di persone per far loro consumare a un prezzo vantaggioso e in più locali cocktail di vario genere.
L'amministrazione ha preso questa decisione in seguito ai “rapporti della polizia municipale, in cui si evidenzia l'estrema criticità che si viene a creare nel centro della città, a seguito del consumo di bevande a base di alcool, in ogni gradazione, acquistate in attività commerciali o artigianali, pubblici esercizi o circoli privati”. Il Comune ricorda che “da tale consumo conseguono fenomeni di disturbo ed episodi di degrado e incuria, dovuti al numero di persone che fanno uso di alcolici, con conseguenti schiamazzi, risse, danneggiamenti, abbandono di rifiuti, in particolare bottiglie e altri contenitori di vetro, dando origine a situazioni pericolose per l'incolumità delle persone”.
L'amministrazione sottolinea “l'elevato numero di segnalazioni di cittadini residenti in centro, che lamentano condotte e comportamenti contrari a una regolare e pacifica convivenza negli spazi per il tempo libero tra residenti e fruitori della città”. Il provvedimento resterà in vigore nell'area del centro, inserita tra viale Verdi e il primo tratto di via Marruota e corso Roma, dall'angolo con viale Balducci, e corso Matteotti, all'angolo con viale Bicchierai compreso, senza dimenticare via Bassi e via Leonardo da Vinci. L'ordinanza è supportata dall'articolo 650 del codice penale, dove è previsto che “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a 206 euro”. Spetterà all'autorità giudiziaria, quindi, decidere se la persona denunciata dalla polizia municipale o da tutte le altre forze dell'ordine, che sono tenute all'applicazione del provvedimento, debba o meno pagare