Piscina, sì per evitare la maxi causa

Maggioranza e opposizione approvano la mozione che invita a trovare presto un accordo bonario fra le parti

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Colpo di scena in consiglio comunale. La nuova mozione sulla piscina, presentata dai gruppi di minoranza del Partito Democratio e di Italia Viva, passa all’unanimità. Soltanto Nicola Guelfi e Andrea Gabbani, esponenti del gruppo di maggioranza dei Bagnaioli, hanno deciso di astenersi dalla votazione. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno dato il via libera al documento insieme all’opposizione. La speranza del consiglio comunale adesso è che il Centro Nuoto Montecatini, gestore della piscina, abbandoni l’ipotesi di aprire un contenzioso con l’ente.

La mozione ricorda che nell’istanza presentata a settembre dalla cooperativa sono stati presentati otto punti programmatici per arrivare a un accordo tra le parti. Si tratta del “Prolungamento della concessione per altri tre anni, del riequilibrio con un contributo straordinario di 70mila euro per il semestre 9 marzo-9settembre 2020, del corrispettivo annuo di 60mila euro a partire da gennaio 2021, a titolo di riequilibrio precedente e futuro e dell’intestazione in capo all’amministrazione comunale della sola utenza del gas dal primo ottobre 2020 fino al 31 agosto 2021, per solo un anno in cui si presume un maggior consumo per il rispetto delle normative”. La mozione prevede anche “la sostituzione delle caldaie da parte del Comune entro il 31 ottobre 2020, la chiusura, con reciproca rinuncia, del giudizio pendente al tribunale di Pistoia”. A queste richieste, c’è da aggiungere “la chiusura e la conclusione degli obblighi, a carico del Centro Nuoto, in riferimento a opere da completare e la presa in carico della manutenzione straordinaria da parte dell’ente, come già specificato nella relazione dell’avvocato Franco Arizzi del 2019”.

La mozione, tra l’altro, ricorda che nella relazione dell’avvocato Rossana Parlanti, legale del Comune, è sottolineato il rischio di soccombenza da parte dell’ente per un danno complessivo di circa 400mila euro a scapito dell’amministrazione. Il consiglio chiede “al sindaco e alla giunta di mettere in campo tutte le azioni necessarie per stabilire un percorso, con un monitoraggio al 31 maggio 2021, pensando a un riequlibrio al 30 giugno, che consenta al gestore di proseguire la concessione per altri tre anni”.

Daniele Bernardini