Contributi a fondo perduto

L’attività di verifica riguarderebbe soprattutto alcune strutture ricettive che hanno beneficiato dell’agevolazione del 90%

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La guardia di finanza sta effettuando una serie di controlli sulle spese sostenute con il bonus per il rifacimento delle facciate da alcuni alberghi cittadini. Si tratta di una normale verifica come tutte le altre che riguardano ristori e finanziamenti a fondo perduto erogati in seguito alla crisi economica del Covid.

Il bonus per le facciate è stato utilizzato da numerose strutture ricettive a Montecatini, consentendo di togliere un po’ di degrado anche dalle vie del centro. L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta del 90% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale. Sono ammessi al beneficio esclusivamente i lavori sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta invece per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo a uso pubblico. I proprietari di immobili che utilizzano il bonus possono anche rinunciare alla detrazione fiscale, puntando su altre due oopzioni.Il primo prevede un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con la successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi le banche e gli altri intermediari finanziari. È possibile optare anche per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi le banche e gli altri intermediari finanziari.

Daniele Bernardini