
Uno spettacolare passaggio della passata edizione del Gran Premio dell’Industrie del Marmo
Manca ancora una settimana alla bandiera a scacchi ed è già un successo la 35ª edizione del Gran Premio “Industrie del Marmo“, perchè la richiesta di iscrizioni ha superato di gran lunga la disponibilità dei posti in gara così che gli organizzatori hanno dovuto dire un amaro no a molti ciclisti e una settantina di loro rimarranno a casa. Organizzata dalla “Fausto Coppi“ di Carrara, in calendario per domenica 11 maggio e riservata agli Under 23, con il tempo la corsa ha acquistato un’importanza e un prestigio internazionale al punto da richiamare anche molte squadre estere.
"Abbiamo avuto tante richieste, ma siamo al numero massimo di iscrizioni consentite perché, da regolamento internazionale, non possono prendere il via più di 176 corridori" dicono gli organizzatori, al lavoro per gli ultimi dettagli. Ancora una volta Carrara si appresta a diventare il cuore pulsante del ciclismo internazionale, per una corsa che non è solo un appuntamento fisso nel panorama ciclistico italiano, ma rappresenta un evento unico nel suo genere a livello internazionale. A cominciare dal tracciato: 180 chilometri, otto giri (quattro bassi e quattro alti con quattro gran premi della montagna ai ponti di Vara), partenza e arrivo in piazza Menconi a Marina, un percorso spettacolare ma selettivo che, causa frana, quest’anno non salirà fino a Bedizzano ed eviterà viale Colombo per i lavori in corso.
"A livello internazionale per la categoria Under 23 ce ne sono molto poche di gare così importanti" sottolinea con orgoglio Fabrizio Convalle, uno degli organizzatori, profondo conoscitore del ciclismo con un passato da professionista (una vittoria di tappa al Giro d’Italia del 1990, direttore sportivo di talenti del calibro di Filippo Pozzato, Fabian Cancellara e Francesco Chicchi). "Organizzare una manifestazione di questa portata non è impresa facile, ci sono tanti problemi organizzativi, le strade, il percorso, i corridori, tante le cose a cui pensare" continua Convalle esprimendo la sua ammirazione per l’instancabile lavoro di Giorgio e Andrea Borghini, rispettivamente patron e presidente della Fausto Coppi, che "portano avanti la manifestazione da oltre tre decenni, grazie anche al fondamentale supporto della famiglia Rossi e degli industriali del marmo, il Gran Premio ha acquisito una dimensione sempre più internazionale, attirando squadre da ogni angolo del globo e quest’anno avremo sicuramente al via anche la squadra israeliana che non è mai venuta prima, e sarà un vanto anche per noi".
A testimonianza dell’alto livello competitivo, al via sono attese le migliori formazioni italiane, tra cui Astana, Colpack e Bahrain. Qualche disagio al passaggio della corsa sarà inevitabile, ma lo spettacolo lungo le strade è garantito.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su