LAUDANNA CLAUDIO
Sport

Carrarese, Danesi al timone della Primavera

Il tecnico, ex Massese, Viareggio, Forte dei Marmi e Grosseto, prenderà il posto di Ficagna, in procinto di lasciare la società

di Laudanna Claudio

Carrarese: si cambia in panchina, torna Danesi. Non si tratta ovviamente di un cambio che riguarda il ruolo di tecnico della prima squadra dove Antonio Di Natale, fresco di rinnovo biennale, è assolutamente al centro dell’intero progetto azzurro e gode della totale fiducia del club, bensì di quello di allenatore della Primavera. Dopo quattro stagioni passate alla guida delle selezioni Under 19 e uno dell’Under 17 le strade di Daniele Ficagna e della Carrarese sembrano ormai sul punto per dividersi, al suo posto è già pronto una vecchia conoscenza degli ambienti di piazza Vittorio Veneto: Andrea Danesi.

L’allenatore carrarino, reduce da due annate nelle giovanili del Livorno, ma che in passato ha guidato, oltre che la stessa Carrarese nella stagione 2016-17, anche le prime squadre di Viareggio, Massese, Forcoli, Grosseto, San Marco e Pietrasanta, sarebbe già pronto a iniziare a lavorare tanto che si attende ormai solo l’annuncio ufficiale da parte del club.

Intanto sul fronte prima squadra si registra il forte interessamento del Siena per l’ormai ex azzurro Giuseppe Caccavallo, mentre Di Natale e tutto il suo staff stanno ancora attendendo di poter tornare alla normalità. A causa dei casi di Covid che sono stati riscontrati la settimana scorsa il ritiro di Pontremoli si è interrotto prima del previsto e ora quei giocatori che non sono in isolamento fiduciario stanno continuando a svolgere allenamenti individuali o comunque in piccoli gruppi.

Per quanto riguarda il mercato, invece, a tenere banco è ancora quello in uscita, dopo aver salutato il suo numero 10 la Carrarese sta lavorando su altre piste. Il primo nome sulla lista dei partenti in questo caso è capitan Giovanni Foresta, ormai completamente fuori dal progetto tecnico, mentre è diverso il discorso per Infantino e Doumbia. Entrambi sono stati inseriti tra i sacrificabili da parte del club a causa degli stipendi molto alti, ma sul valore dei giocatori nessuno nutre dubbi e per questo, qualora dovessero restare un altro anno in azzurro società e staff tecnico hanno intenzione di puntare con decisione su di loro convinti che possano rappresentare un valore aggiunto importante.