Mentre a Pontremoli, negli angoli e nei bar continuano ad andare in onda teatrini che mettono al centro delle considerazioni la scelta fatta dai vertici della società Pontremolese 1919 di non presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato di Promozione, i responsabili stanno tentando di giustificare spostando il massimo delle attenzioni, ovviamente come soluzione, sul settore giovanile. Qualche chilometro più in giù da piazza Caduti di Superga e precisamente in via Tinello, sede del Mulazzo, invece si respira aria pesante ma non di resa.
Infatti, dopo la fuga in avanti del riconfermatissimo allenatore Leccese che, poi ha virato sorprendendo tutti, sulla “baia del silenzio“ a Sestri Levante come tecnico in Seconda, dopo due settimane di silenzio assordante ci siamo trovati davanti all’ennesimo teatrino. Alessandro Grasselli che si era promesso al Mulazzo con tanto di stretta di mano con Paolo Marconi e Stefano Strata ha preso la strada che lo ha portato a Massa, lasciando senza parole i vertici societari. Tutto questo mentre ci parlano di futuro, noi guardiamo il presente con paura e al passato con nostalgia. Ma non preoccupatevi: "Le parole date valgono niente". Pagine, come in quei libri noiosi che nessuno vuole più leggere...
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