Un lancio... spaziale. La radiosonda vola sul belvedere di Aulla. Liceali in cabina di regia

Ieri mattina il primo di tre eventi: i prossimi avverranno a Villafranca. Gli istituti lunigianesi capofila di un progetto scolastico nazionale.

Un lancio... spaziale. La radiosonda vola sul belvedere di Aulla. Liceali in cabina di regia

Un lancio... spaziale. La radiosonda vola sul belvedere di Aulla. Liceali in cabina di regia

Un progetto... spaziale. Nel senso vero del termine. Ieri mattina il Belvedere di Aulla, riqualificato e diventato Piazza Smisurata Preghiera, è stato teatro del lancio della Radio sonda nella stratosfera, progetto che vede i licei statali lunigianesi come scuola capofila per l’Italia all’interno de ‘La radio nelle scuole’. Lo scorso anno i lanci si erano svolti solo a Villafranca, quest’anno invece ne è stato aggiunto uno ad Aulla. Sveglia alle quattro e mezza del mattino per essere a scuola prestissimo: gli studenti hanno dovuto preparare tutto, l’attrezzatura per il lancio, ma anche la regia televisiva per trasmettere in diretta, a partire dalle nove.

Quaranta i ragazzi coinvolti che studiano nelle tre sedi, il gruppo LuniSpace, a cui si aggiungono anche gli studenti del gruppo teatrale, per un unico progetto intitolato ‘La fragilità dell’ecosistema, metafora della nostra fragilità’. Il docente di riferimento è Stefano Gaffi, per il teatro c’è invece Annalisa Arrighi. "I ragazzi - ha detto la dirigente Sonia Casaburo - col sostegno di Gaffi sono riusciti a trasformare un sogno in realtà. Il mio augurio è che questa modalità possa ripetersi: della curiosità all’interesse, alla volontà di portare avanti un percorso, ponendosi domande e usando la tecnologia per coinvolgere tutti. Lavorare in gruppo è stato un valore aggiunto". I ragazzi erano prontissimi, ciascuno aveva un compito ben preciso: a mezzogiorno la radiosonda ha preso il volo, nella speranza di battere un record e arrivare a 50mila metri di altitudine. In programma ci saranno altri due lanci, il 27 aprile alle 11 da Villafranca e il 10 maggio, sempre da Villafranca, ma in notturna. Il prossimo lancio sarà quello più difficile perché produrrà immagini ad alta definizione della stratosfera, il peso dell’apparecchiatura da sollevare sarà elevato, cerca un chilo e mezzo di carico utile, si utilizzerà un pallone di due chili. Terzo lancio notturno, per vedere la nostra terra in alta definizione, tutta illuminata.

"E’ una iniziativa di valore - ha detto il sindaco di Aulla nei suoi saluti - e di grande significato scientifico e ambientale. Ringrazio alunni e docenti che hanno realizzato un progetto così significativo". Al Belvedere c’erano anche gli Astrofili spezzini, che hanno raccontato le proprie attività e mostrato la realtà aumentata attraverso un visore. Il progetto, lo ricordiamo, è stato cofinanziato dalla Fondazione Carispezia, nell’ambito del Bando aperto 2023 Settore formazione. "Per la prima volta siamo ad Aulla - ha aggiunto Gaffi -, nella scuola dove è nata l’idea per un progetto trasversale che ha coinvolto tanti studenti e varie materie di studio. La risposta mediatica ottenuta ci fa ben sperare per il futuro, abbiamo in programma un gemellaggio con il liceo Cecioni di Livorno, per un lancio congiunto. Le immagini dello scorso anno ci hanno mostrato la fragilità del nostro ecosistema, che si può rispecchiare anche nei rapporti umani, occorre recuperare un rapporto con la natura basato sul rispetto e lo stesso principio vale per le persone". Alle 15,30 circa è esploso il pallone a un’altitudine di 34.726 metri (circa 1500 metri in più rispetto all’anno scorso), atterrando nei pressi di Firenze.

Monica Leoncini