"Un aumento del 10% sulla Tari con previsione di un ulteriore balzello del 3% dal prossimo anno sul servizio dei rifiuti per gli oltre 90 Comuni dell’Ambito Toscana Costa: aumenti che - precisa Loris Bernardi - non dipendono dalla nuova Sol Lunigiana Ambiente srl".
L’assessore del Comune di Villafranca e membro di staff per il controllo analogo della nuova Sol, tira una riga sul prima e sul dopo nella gestione dei rifiuti. La riorganizzazione del servizio, che ha portato alla costituzione della nuova società operativa locale lunigianese, ha visto una faticosa gestazione dalla scadenza dell’appalto del vecchio gestore Ideaservice a fine 2020.
A partire da gennaio 2021, nei 14 Comuni lunigianesi è subentrata transitoriamente la gestione ERSU S.p.A. che è poi proseguita negli anni successivi essendo in corso di definizione le modalità di avvio della nuova Sol a cui il servizio è passato a gennaio 2024. Proprio in questo ritardo nella costituzione della Sol lunigianese, secondo Bernardi, vanno intercettati gli errori politici che, a cascata, hanno prodotto aumenti esponenziali nei costi. "Una gestione che - dichiara – nel comune di Villafranca ha portato dagli 840 mila euro pagati nel 2020, al 1 milione e 70mila euro di quest’anno".
Bernardi rivendica di aver sostenuto in tutte le sedi la necessità di una gestione diversa. Ricordiamo che con Delibera n. 12 del 13 novembre 2020, l’Autorità di Ambito ha affidato direttamente a RetiAmbiente S.p.A. la gestione del servizio integrato dei rifiuti dando vita al gestore unico per le Province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara a decorrere da gennaio 2021. Per lo svolgimento del servizio, Retiambiente si avvale delle Società Operative Locali: ERSU gestisce l’intero ciclo dei rifiuti di 7 Comuni dell’area Apuo-versiliese. "La Lunigiana è entrata in Retiambiente sprovvista di strumentazione: ci siamo dovuti appoggiare totalmente alla Versilia e per noi è stato un bagno di sangue. La formula della sinistra non ha funzionato".
Ad incidere negativamente sul costo dell’intero servizio è la componente del trasporto giornaliero: "La raccolta differenziata porta a porta per la Lunigiana è diseconomica: è un costo enorme – spiega Bernardi - mandare camion tutti i giorni nelle frazioni di un territorio così vasto. Bisogna orientarci verso le isole ecologiche intelligenti".
Con la nuova Sol, comincia quindi un grosso lavoro di riorganizzazione del servizio i cui effetti, però, si potranno vedere solo tra un paio d’anni: "Se adesso si lavora in prospettiva - conclude - i miglioramenti si vedranno dal 2026. Tornare alle isole ecologiche è la cosa principale. Con Lunigiana Ambiente stiamo lavorando ai nuovi centri di raccolta e bisogna farli prima possibile: stiamo lavorando alla realizzazione di un centro di trasferenza a Pontremoli, per rinnovare quello di Boceda e per farne altri due tra Fivizzano ed Aulla". Michela Carlotti