
Presidio per la sanità: "Stop alle macro aree"
La neonata associazione “Lunigiana Salute“ annuncia che nella mattinata di domani proprio davanti all’entrata dell’ospedale Santo Antonio Abate di Pontremoli, si terrà nella fascia oraria dalle 10 alle 12 un presidio a difesa del servizio sanitario pubblico lunigianese. Servizi di auto mediche cancellati, minacce di chiusura di ospedali e presidi sanitari, mancanza di servizi e specialistiche che costringono i lunigianesi a doversi spostare per esami o per curarsi in altre province o nel migliore dei casi al NOA, servizio trasporti interni ospedaliero insufficiente, carenza di medici, medici specialisti, infermieri, oss e personale tecnico sanitario tutto, questi e tanti altri sono le motivazioni per cui l’associazione Lunigiana Salute invita tutti i cittadini lunigianesi, specialmente quelli che usufruiscono dei servizi sanitari dell’ospedale di Pontremoli a partecipare numerosi al presidio.
L’associazione invita tutti i cittadini, gli operatori sanitari ma anche gli amministratori locali lunigianesi a rispondere all’appello e a presenziare per ribadire alla Regione Toscana e alla Asl che la Lunigiana ha già dato troppo in termini di tagli e chiusure di servizi sanitari. È giunta l’ora di un drastico cambiamento di rotta, la sanità pubblica lunigianese deve essere potenziata, la trasformazione dell’organizzazione sanitarie in macro aree è stata un fallimento sotto tutti i punti di vista, in particolare per la Lunigiana e tutti i territori montani o periferici.Il sodalizio vuole il ritorno alle Asl organizzate per territori provinciali, questo sarebbe l’unico futuro possibile.
I lunigianesi non ci stanno a fare la "ruota di scorta" dei grandi centri universitari dove ormai la sanità Toscana è stata sciaguratamente concentrata. "Paghiamo le tasse come le pagano a Firenze, Siena o Pisa vogliamo la sanità e i diritti che ci spettano, le macro aree vanno abolite", afferma Lunigiana Salute. Nella stessa mattinata davanti all’ospedale si terrà inoltre anche il sit-in organizzato dai lavoratori e dalle lavatrici della sanità di USB (Unione sindacale di base) in difesa dei diritti dei lavoratori della sanità lunigianese, per l’associazione Lunigiana Salute il presidio sarà anche l’occasione per testimoniare concretamente la vicinanza e solidarietà dei cittadini agli operatori sanitari tutti , un motivo in più per non mancare.
Natalino Benacci