Pontremoli, Stefania Auci vince il Bancarella

Il sequel della saga dei Florio, "L’inverno dei leoni", conquista la giuria dei 200 librai italiani. Al secondo posto Paolo Roversi

Il sequel della saga dei Florio "L’inverno dei leoni" di Stefania Auci (Editrice Nord) ha vinto la 70ª edizione del Premio Bancarella. Per la scrittrice un successo ottenuto con voti 153 voti totali. Al secondo posto "Black Money" (83 voti totali) di Paolo Roversi (Sem). Gli altri finalisti erano "Bly" di Melania Soriani (Mondadori), "Il rospo e la badessa" di Roberto Tiraboschi (Edizioni EO), " Io non ho più paura" di Niccolò Palombini (Newton Compton Editori) e "Nel nome di Dio" di Luigi Panella (Rizzoli).

A decidere il vincitore è stato il voto di 200 librai e bancarellai italiani che hanno indicato il libro più venduto. Un rito che si ripete ogni anno con la "conta" dei voti di fronte al vasto pubblico dei lettori che ieri sera ha affollato Piazza della Repubblica E’ stato scelto il libro che secondo il regolamento del premio "ha conseguito un chiaro successo di merito e di vendita", così come sempre è stato nella storia della manifestazione che ha premiato i più grandi scrittori contemporanei.

Ha prevalso la seconda puntata della dinastia che ha fatto la storia economica della Sicilia scritta da Stefania Auci, 48 anni, trapanese. Il libro vincitore è infatti la diretta continuazione del precedente volume "I leoni di Sicilia", che si interrompe al 1868 ed è stato venduto in Italia oltre 650.000 copie. Il seguito della storia che ha vinto il Bancarella è il racconto della parabola di una famiglia ricca e potente che alla fine perde tutto. "Nell’Inverno dei Leoni – ha detto la vincitrice – ho cercato di rispondere alla domanda più difficile: com’è potuto succedere? E ho scoperto che, come spesso accade con i Florio, la loro storia non si esaurisce nelle ’cose’: nelle navi, nelle tonnare e nei palazzi acquistati e poi venduti, nelle feste con centinaia di invitati, nei favolosi gioielli di Franca, nelle rombanti automobili. Ma vive soprattutto nella passione che lega, nel bene e nel male, tutti loro. Perché tutti i Florio combattono, soffrono, gioiscono, sperano e si disperano per amore. Come si dice in Sicilia: tutti dicono che l’amore è amaro, ma poi vogliono provarlo". La cerimonia di proclamazione è stata presentata dalla giornalista di Tg Com24 Carolina Sardelli, sul palco, oltre gli autori finalisti, anche il giornalista Franco Di Mare, presidente del premio per questa edizione e lo scrittore Andrea Vitali ospite d’onore.

E’ stato l’anno del grande ritorno al romanzo: tutti i libri in gara appartengono al genere narrativo. Dentro a ciascuno, gli ingredienti della fiction letteraria: dal thriller, al noir per arrivare al romanzo storico e di formazione. Tra gli autori erano tre i volti noti: Melania Soriani, vincitrice del Premio Bancarellino 2019, Luigi Panella, finalista al Bancarella nel 2018, e infine Paolo Roversi, finalista al Selezione 2015. New entry invece per Roberto Tiraboschi, Niccolò Palombini e Stefania Auci.

La letteratura cammina ancora sulle gambe dei librai. E gli eredi di quelli che hanno dato vita anni 70 anni fa al premio Bancarella puntano sempre alla "missione bestseller" del loro premio, che dopo il Viareggio è il più vecchio tra le manifestazioni letterarie.

Natalino Benacci