
Percorsi nel marmo per minori stranieri non accompagnati
L’utenza del Centro provinciale istruzione adulti (Cpia) ringrazia per la riuscita della manifestazione ‘Marmonia’. Un’utenza molto varia che comprende anche i minori stranieri non accompagnati. Sono giovanissimi che vivono in comunità come Casa Betania e Casa di Alice, e frequentano i corsi di alfabetizzazione per acquisire una competenza linguistica tale da permettergli di lavorare e integrarsi. Quest’anno i minori sono stati protagonisti del progetto ‘Marmonia’ ideato dalle docenti Tania Ilari e Giulia Pucci, che ha previsto diverse uscite sul territorio. Un percorso attraverso i luoghi di escavazione e lavorazione del marmo.
La cava Canalgrande è stata la prima tappa, seguita dal laboratorio Costa. Il titolare dell’azienda Paolo Costa ha mostrato con orgoglio il valore della lavorazione del marmo. È stata poi la volta dell’Accademia di Belle Arti, che ha aperto le porte di una lezione di disegno dal vivo. Il professor Davide Lambruschi, dell’istituto Barsanti, ha invece accompagnato i ragazzi tra le vie della città di Carrara e dentro il Duomo. A chiudere questo percorso è stata la visita all’Antro del Corchia, vera e propria gemma delle Alpi Apuane e cuore dell’omonima montagna. I mezzi di trasporto sono stati forniti dalla Cooperativa Cavatori Canalgrande e dall’Avis Carrara.
"Si parla spesso di accoglienza e integrazione degli immigrati in Italia – commentano dal Centro provinciale istruzione adulti – e in questo caso la scuola, in sinergia con le strutture del territorio di Massa Carrara e della Versilia, ha saputo creare l’occasione concreta di fare sentire questi ragazzi parte attiva di una comunità".