L’artista Preti alla Biennale di Venezia: "L’evoluzione della mia creatività"

Partecipa con tre sculture e altrettante tele: "Sono sempre in cammino"

Il pittore e scultore pontremolese Luciano Preti è stato inviato a partecipare agli eventi della 60° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia visitabili sino al 30 novembre nella Chiesa di San Leonardo a Venezia e nelle dimore storiche. Promotori della mostra il Premio internazionale Menotti del Festival di Spoleto, il quotidiano La Notte e la Biennale di Venezia. Una costellazione di opere d’arte, che riflettono sui flussi culturali e sull’acqua in movimento come metafore di oceani e territori inesplorati. “The crossing of the ark“ è il titolo dell’esposizione di Luciano Preti, artista già docente all’Accademia di Firenze, che vanta 450 anni di storia. Nel corso della carriera è stato pluripremiato in Italia e all’estero, inserito nel Catalogo d’arte moderna edito da Mondadori. Autore poliedrico tra pittura, scultura e ideazione architettonica, è anche costruttore di chiese, monumenti, opere in vari musei e pluripremiato in Italia e all’estero. Ha creato le splendide porte di bronzo per la chiesa parrocchiale di Cargalla, il battistero di marmo e bronzo della Cattedrale di Pontremoli, le chiese del Passo del Cirone e del Brattello e due piazze con monumenti nel Comune di Corniglio e altre sculture-monumento in Sardegna. Fra le sue opere troviamo anche la scultura-stele del pellegrino a Banari, in Sardegna, la Madonna dell’Orsaro, scultura sull’appennino tosco emiliano. Il nome è legato al fenomeno della Pleiade fiorentina. Ha ricevuto da Renzo Cortina, fra le decine di premi, il primo Ambrogino d’Oro fuori dalla città di Milano. "Sono felice dell’invito - dice Preti - Ho inviato 3 sculture e altrettante tele. La mia scultura trasporta simbolicamente la lezione novecentesca della disseminazione dei generi espressivi e della contaminazione di linguaggi artistici". Il lavoro di Preti è ben rappresentato dall’arca, varata nelle sfere dell’anima e in viaggio per stupire di fronte al Creato.

N.B.