ALESSANDRA POGGI
Cronaca

La Francigena bocciata. Persi 700mila euro per il rilancio di Avenza

Il Comune escluso dai finanziamenti che prevedevano il recupero della sala Amendola come centro attrezzato per i pellegrini.

La Francigena bocciata. Persi 700mila euro per il rilancio di Avenza

La Francigena bocciata. Persi 700mila euro per il rilancio di Avenza

Bocciato il progetto da 700mila euro per la via Francigena. Un disegno con il Comune avrebbe recuperato la sala Amendola di Avenza per metterla a disposzine dei pellegrini e rilanciare così il percorso di cammino lento e la tappa di Avenza esclusa dagli stop del pellegrinaggio.

Il ministero del Turismo ha bocciato la proposta dei ‘cammini religiosi’ presentata dal Comune di Carrara. Per il ministero il progetto denominato ‘I pellegrini del marmo’ merita il cinquantaseiesimo posto su 240 progetti, all’interno di un bando dove sono ammesse al finanziamento soltanto le prime 41 domande. Ancora una volta si è persa l’occasione di restituire alla comunità una struttura essenziale come la sala Amendola, da tempo reclamata dai residenti, una volta centro di aggregazione per convegni e iniziative, ma anche di valorizzare il cammino lento che contraddistingue la via Francigena. Il finanziamento ministeriale a fondo perduto invece arriverà, per quanto riguarda la nostra provincia, alla diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, che si è piazzata al dodicesimo posto (191mila euro), e al Comune di Pontremoli: quattordicesimo posto pari a 156mila euro. Dunque nessuna tappa dell’ospitalità per i pellegrini alla sala Amendola. E questo nonostante la dirigente alla Cultura del Comune, Cinzia Compalati, abbia affidato direttamente la richiesta di finanziamento a un consulente esperto come Renato De Rosa. Un progetto con tutti i crismi, che evidentemente ha pagato lo scotto – come spiegano imeglio informati – di essere stato presentato in tutta fretta, nonostante le numerose pressioni della Pro loco sulla via Francigena, cofirmataria del progetto assieme alla Pubblica assistenza di Avenza, alla parrocchia di San Pietro e alla ditta Furrer. In sostanza ‘I pellegrini del marmo’, la cui bocciatura ha seminato profonda delusione fra gli avenzini, prevedeva di realizzare nei locali sotto la sala Amendola una zona d’accoglienza temporanea. Un bagno con servizi igienici, una libreria dove consultare testi sulla storia e i monumenti di Carrara, una stanza multimediale per vedere e conoscere le bellezze della città.

Ma anche un accordo con la Pubblica assistenza per fornire cure mediche e infermieristiche ai viandanti e la possibilità di una visita guidata alla ditta di marmo Furrer, per vedere da vicino la trasformazione del marmo. La Pro loco sulla via Francigena aveva chiesto a gran voce anche di inserire il completamento del marciapiede della via provinciale Avenza Sarzana. Insomma non solo Avenza non è più tappa del cammino religioso, ma ha visto sfumare un finanziamento da 700mila euro che poteva consentire di restituire alla cittadinanza un luogo di aggregazione molto caro agli avenzini, ma soprattutto un punto ristoro per i viandanti a pochi metri dalla via Francigena. L’Amendola è inagibile da anni e ora soffre anche i danni delle infiltrazioni dal tetto.

I progetti sono stati giudicati da un’apposita commissione che ha formato la graduatoria secondo il criterio dei punteggi. Tre i punti cardine per ottenere il finanziamento: "interventi di adeguamento strutturale, funzionale e impiantistico di immobili pubblici, finalizzati all’attivazione, all’interno degli stessi, di uno o più servizi per la fruizione turistica dei cammini religiosi", "interventi per il miglioramento della fruibilità dei percorsi, in termini di sicurezza e primo soccorso, accessibilità, orientamento, informazione e digitalizzazione dei percorsi e degli accessi", "interventi per la promozione dei cammini, la promo-commercializzazione turistica e realizzazione di eventi".