
Il dramma di un invalido senza alloggio
Sos alloggi: è il caso di un uomo invalido che si trova da ormai troppo tempo ricoverato in una struttura sociosanitaria per persone con problemi psichiatrici nonostante che le certificazioni mediche rilevino come sia diventata, con il trascorrere del tempo, dannosa per la salute stessa della persona. Il problema è che l’uomo è costretto a rimanervi ’confinato’ perché non ha un’alternativa abitativa. Lo denuncia l’Usb che chiede al Comune di intervenire con il reperimento di un alloggio temporaneo, anche in una struttura ricettiva hotel-residence, in attesa dello scorrimento della graduatoria delle case popolari: "Non può essere la mancanza di alloggi popolari una scusa per rinviare nel tempo il rispetto dei diritti dei malati e degli invalidi, soprattutto se in difficoltà economiche – dice il sindacato di base –. L’uomo aveva già presentato in Comune durante la precedente amministrazione domanda per emergenze abitativa e non gli fu mai risposto. Da due anni a questa parte la sua condizione non è stata presa in considerazione e degna di risposta. Ha ripresentato domanda e ottenuto un incontro con l’amministrazione ma nonostante abbia tutti i requisiti per il diritto a un alloggio popolare, a causa della scarsità di case, dovrà aspettare ancora 6 mesi (a detta dei responsabili del Comune) perché ci sono tante richieste".
L’Usb insiste: "Il punto in questo caso è che non può rimanere ancora mesi dove sta adesso perché il contesto non idoneo per le sue problematiche fisiche gli ha causato un grave e profondo stato di depressione e ansia tanto da essere intenzionato a uscire ugualmente dalla struttura per andare a dormire sotto al Comune pur di attirare l’attenzione sul suo estremo disagio psicofisico".