Ad Antona l’antica usanza ricorda anche quando la commemorazione dei defunti era preceduta da una settimana di ’ottavario dei morti’, dedicato alle messe e alle preghiere. Si invitavano allora le famiglie povere a partecipare nelle case per pregare e in cambio si offriva loro il ’ben dei morti’. E non si può parlare di anime e defunti senza ricordare la tradizionale ’filza dei morti’, ovvero il rosario fatto da dieci castagne bollite intercalate con mele rotelle, antica usanza contadina che ritroviamo in terra apuana. Il rosario si consumava la mattina dei morti, dopo la benedizione, e veniva preparato la sera dei Santi quando, nel buio, i davanzali si accendevano di lumini e nelle case si bollivano le castagne apprestandosi a una ’veglia’ accompagnata da leggende da brivido. Antona celebra la ’filza dei morti’ venerdì, a partire dalle 14.30, in piazza San Rocco, dedicata a grandi e piccini, per non dimenticare e rafforzare la storia e l’identità di una comunità millenaria. La castagna, dunque, da alimento fondamentale nei periodi di carestia a nutrimento dell’anima e momento di aggregazione. Nella piazza centrale del borgo sarà possibile degustare anche prodotti tipici antonesi.
Decisamente in chiave più moderna si festeggia il 1 novembre con ’Happy Halloween’ nel borgo di Bergiola Maggiore. Una festa (dalle 15) con trucca bimbi, giochi a tema, sfilata mascherata, caccia alla zucca e merenda per tutti i bambini e le bambine partecipanti, fino a 14 anni d’età. E per gli adulti ’dolcetto o scherzetto, karaoke e balletto’: i grandi non staranno certo a guardare con musica e divertimento assicurato e dolce sorpresa per quelli mascherati. L’evento è organizzato dall’associazione musicale La Croma con il patrocinio del Comune, solo su prenotazione al numero 333 4116922 sms e whatsapp.