Quando mancano pochi giorni alla scelta della prossima capitale italiana di arte contemporanea, la città si gode gli attestati di stima da parte dei personaggi di spettacolo e sport, ma anche da chi ogni anno è in prima linea per garantire al territorio una proposta culturale all’altezza della città del marmo. Una su tutte è la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, che da anni organizza la kermesse Con-Vivere. "Carrara è una capitale dell’arte – dice il presidente Enrico Isoppi –. Lo è per la sua storia millenaria, lo è nelle sue radici profonde e nella sua espressione più attuale. Per questo come Fondazione Cassa di risparmio di Carrara abbiamo aderito sin da subito al Comitato Promotore a sostegno della candidatura a Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. La strada non è facile ma Carrara ha tutte le carte in regola: attendiamo l’audizione delle cinque finaliste per il titolo venerdì 25 ottobre al Ministero della Cultura".
"“Carrara, da 2.000 anni contemporanea” è il titolo della candidatura – spiega il presidente – ed è la sintesi perfetta di ciò che rappresenta la nostra città nella storia. Carrara è sempre stata coeva a quelle che erano le innovazioni artistiche dell’epoca, figlia del suo tempo e anticipatrice di innovazione fino ai laboratori artistici di oggi dove la tradizione artigianale si coniuga con le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale. E’ un’occasione da non perdere che porterà lustro alla città e investimenti importanti, con ricadute turistiche ed economiche per tutta la provincia di Massa Carrara" conclude Isoppi. Soltanto martedì la Regione si è ufficialmente affiancata al Comune in questa corsa che porterebbe sicuramente grande lustro a tutta la provincia.