’Affaire’ Gabbani. Caffaz va allo scontro e presenta il dossier alla Corte dei Conti

Sotto la lente del consigliere il finanziamento dell’amministrazione "Mai criticato il cantante, ma l’erogazione del contributo è illegittima". E si prepara a far verificare la correttezza di tutta la procedura.

’Affaire’ Gabbani. Caffaz va allo scontro e presenta il dossier alla Corte dei Conti

’Affaire’ Gabbani. Caffaz va allo scontro e presenta il dossier alla Corte dei Conti

Il finanziamento dell’amministrazione comunale per il concerto di Francesco Gabbani dello scorso 9 settembre finisce alla Corte dei Conti. Lo annuncia il consigliere di minoranza Simone Caffaz in risposta alla sindaca Serena Arrighi, che ieri ha replicato proprio sulla questione del finanziamento. "Partiamo dal presupposto che nessuno di noi ha mai criticato Francesco Gabbani – scrive Caffaz –, che ha il merito di aver cantato gratuitamente come dono alla sua città. Sulla base della delibera e dei contratti sottoscritti, l’organizzazione del concerto ha il diritto soggettivo di vedersi riconosciuto il contributo stanziato. Purtroppo l’amministrazione ha creato la paradossale situazione in cui da un lato vi è tale diritto soggettivo, ma dall’altra parte l’erogazione del contributo è illegittima".

"Sui numeri del concerto – prosegue Caffaz –possiamo affermare, senza poter essere smentiti, che li abbiamo forniti come ci sono stati dati dall’amministrazione, dopo molteplici richieste, con grave ritardo e al termine di un faticoso accesso agli atti". "Pertanto visto che Arrighi dopo più di tre mesi non sta pagando gli organizzatori dello spettacolo –prosegue il consigliere di minoranza –, la invitiamo a farlo senza più indugi, in modo che noi potremo far verificare la correttezza di tutta la procedura alla Corte dei Conti, compreso il nuovo incredibile regolamento sui contributi con il quale vorrebbe scaricare sul consiglio comunale la responsabilità di questa vicenda, magari risparmiando a se stessa e alla giunta l’onere di rifondere il danno erariale e inguaiando così i consiglieri comunali. Noi siamo sempre stati favorevoli al concerto di Francesco Gabbani – conclude –, il problema è l’assenza di una minima progettualità dell’amministrazione comunale (vedi l’altro pasticcio della festa della birra, non organizzata per fare spazio al concerto, e la contemporaneità con (Con -vivere), l’assenza di una minima trasparenza sulle regole d’ingaggio, il totale disprezzo delle leggi e delle norme giuridiche".