Acque torbide. I dati non arrivano sul sito di Arpat

La consigliera Maria Mattei solleva dubbi sulla centralina di Miseglia, che non fornisce dati ad Arpat per il progetto Cave. La mancanza di informazioni sulla torbidità delle acque preoccupa per l'inquinamento da marmettola legato alla gestione dei detriti di escavazione. La giunta toscana chiede controlli aggiuntivi sulle attività estrattive nell'area apuoversiliese.

Acque torbide. I dati non arrivano  sul sito di  Arpat

Acque torbide. I dati non arrivano sul sito di Arpat

"Servono chiarimenti sulla centralina di Miseglia, che non sta fornendo i dati ad Arpat". La segnalazione è della consigliera d’opposizione Maria Mattei (nella foto) e riguarda il progetto Cave di Arpat per gli impatti dell’attività estrattiva sulle risorse idriche. Il progetto s’inserisce nelle strategie della Regione per la tutela ambientale del settore estrattivo, con monitoraggio degli acquiferi. "L’intorbidamento dei corsi d’acqua, in primis del Carrione – spiega Mattei - è un fenomeno studiato che ha evidenziato come l’inquinamento da marmettola sia legato alla gestione dei detriti di escavazione, considerati rifiuti. Dopo le recenti piogge sono apparsi alcuni articoli, non smentiti, sulla presenza di marmettola nei fiumi e la mancanza di dati relativi alla torbidità delle acque che le centraline Arpat avrebbero dovuto rilevare a Miseglia Pesa e inserire sul portale Sira di Arpat". Centraline che devono registrare la torbidità, conducibilità e temperatura dell’acqua, con un monitoraggio costante. "Sul Portale Arpat ho verificato che, mentre per la centralina di Carbonera-Torano i dati sono presenti - prosegue Mattei - per quella di Miseglia-Pesa compare la dicitura ‘No data found’ da marzo a oggi". Nella programmazione, la giunta toscana chiede ad Arpat un programma di controlli aggiuntivi delle attività di coltivazione nell’area apuoversiliese. Sono stati stanziati 700mila euro da destinare alle attività finalizzate ad eseguire un programma di controlli aggiuntivi delle attività di coltivazione cave anche attraverso eventuali collaborazioni con altre amministrazioni.