EMILIANO PELLEGRINI
Sport

Lucchese - La strada verso la rinascita. Bando del Comune: la "Asacert" in pole

Dopo l’insuccesso della trattativa con il Ghiviborgo, l’"ad" Capaccioli aveva dichiarato che avrebbe valutato anche l’ipotesi Eccellenza .

Fabrizio Capaccioli

Fabrizio Capaccioli

Uno dei possibili quattro-cinque imprenditori interessati a far ripartire la Lucchese dall’Eccellenza potrebbe essere quel Fabrizio Capaccioli, l’amministratore delegato della "Asacert", che, dopo il naufragio della trattativa con il Ghiviborgo aveva dichiarato: "Purtroppo la trattativa con il Ghiviborgo non è andata a buon fine, anche se il nostro gruppo ha fatto tutto il possibile. Noi crediamo molto nella città di Lucca, noi crediamo molto nella squadra della Lucchese. Torneremo a farci vivi per valutare l’ipotesi Eccellenza".

E, allora, non resta che aspettare l’apertura del bando che il Comune si appresta a rendere pubblico dopo l’ok da parte della "Figc", per vedere se Capaccioli sarà tra i potenziali nuovi acquirenti disposti ad investire nel cacio rossonero, pur partendo dal gradino più basso, l’Eccellenza.

Mentre per acquisire il titolo sportivo del Ghiviborgo servivano 350-400mila euro ed un investimento complessivo intorno al milione di euro, per la costruzione di squadra e staff, la partecipazione all’Eccellenza comporterà una spesa iniziale a fondo perduto di 100-110 mila euro, più la tassa di iscrizione, oltre ad un investimento sui 400-500mila euro per l’allestimento di una formazione competitiva. Oltre a questo, la nuova società dovrà avere anche una squadra "Juniores".

Insomma, anche in questo caso servirà un impegno economico non indifferente, anche se, ovviamente, ben lontano rispetto ai soldi che sarebbero serviti per ripartire dalla serie "D". Dunque aspettiamo l’apertura del bando che dovrebbe avvenire, ormai, nella prossima settimana e, poi, vedremo chi saranno i soggetti interessati a fare calcio all’ombra delle Mura, ricordando che le eventuali manifestazioni di interesse saranno valutate dalla commissione costituita ad hoc dall’amministrazione comunale. Chiaro che i tifosi sono curiosi di vedere se, tra gli eventuali potenziali acquirenti, ci saranno esponenti del mondo imprenditoriale-sportivo cittadino o se, come è accaduto più volte nel recente passato, risponderanno al bando, che dovrebbe rimanere aperto almeno fino alla metà del mese di luglio, soltanto soggetti forestieri.

Intanto si aspetta di vedere quando inizieranno i lavori alle torri-faro del "Porta Elisa", attualmente "off-limits" per giocare al calcio, considerando che i lavori dovrebbero durare tre-quattro mesi. Un intervento indispensabile, visto anche in ottica futura, con la speranza, cioè, che, nel giro di alcuni anni, la Pantera torni a calcare il palcoscenico della serie "C".

Emiliano Pellegrini

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